lunedì 26 marzo 2007
TRENTA MORTI E 800 FERITI IN UN ANNO SULLE STRADE VALDOSTANE (1987)
AOSTA - Poter intervenire sull'incidente con un medico è importante. E' ormai provato infatti che i primi 20/30 minuti dal trauma sono i più importanti per la salvezza dell'infortunato. Il problema forse è meno evidente in Valle grazie alle distanze ridotte (se l'incidente avviene in quota c'è l'elicottero) e alla dislocazione decentrata dei mezzi di soccorso sul territorio regionale, ma è comunque da considerare, tenuto conto che lo scorso anno gli incidenti stradali sono stati 1200 con 800 feriti e 30 morti. Per gli interventi di emergenza sono in servizio attualmente 21 ambulanze dell'Usl, di cui 6 in grado di fornire disponibilità immediata; 52 operatori e 250 volontari. A questi si aggiungono le 5 ambulanze della Croce Rossa di cui 2 disponibili in qualsiasi momento, i 7 operatori Cri e i 30 pompieri volontari del soccorso e ancora tre ambulanze dei Vigili del Fuoco. E per coordinare al meglio l'emergenza, da ottobre prossimo dovrebbe entrare in funzione una centrale operativa la quale, con un unico numero telefonico, servirà a raccogliere tutte le chiamate di soccorso 24 ore su 24 e a smistarle ai vari servizi di pronto intervento sul territorio regionale. (La Stampa)
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