venerdì 2 marzo 2007

SCHEDATO IL PATRIMONIO DEI CONSIGLIERI REGIONALI (1981)

Ogni eletto avrà due mesi di tempo per dichiarare i propri beni e quelli della famiglia. Le attestazioni infedeli saranno trasmesse alla magistratura. Sette consiglieri però non hanno votato questo disegno di legge per l'istituzione dell'anagrafe patrimoniale, mentre favorevoli invece si sono dichiarati Minuzzo, Pedrini, Nebbia ed il presidente della Giunta Andrione. La proposta di legge presentata dal consigliere PRI De Grandis, come lui stesso ha spiegato, non è dettata da un sentimento di sfiducia verso la classe politica, ma nasce dall'esigenza di instaurare rapporti chiari e corretti tra amministratori e amministrati. "Ci sembra indispensabile -continua De Grandis- che colui che viene delegato alla gestione della cosa pubblica, offra tutte le garanzie possibili che tale incarico venga espletato nel modo più corretto, senza abusi di potere o acquisizioni di privilegi, E' perciò utile scoraggiare ogni tentazione". Nonostante i sette pareri contrari però, l'anagrafe patrimoniale è stata varata. (La Stampa)

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