Sarà presentato oggi in una conferenza stampa a Saint-Vincent dai genitori dello sfortunato campione, e contiene precisazioni e documenti sulla caduta di Leonardo a Lake Placid, USA. E' la mattina del 3 marzo 1979 e sulla pista della White Face Mountain, Leonardo David sta attendendo il suo turno di partenza nella preolimpica di discesa libera. Sulla tutta ha il pettorale numero 19 e alle ore 10,59 parte. Mancano circa 70 metri al traguardo quando lo sci destro stringe verso il sinistro, la gamba non reagisce mancando l'appoggio e Leo cade con la spalla destra in avanti. Taglia comunque il traguardo, si alza, si toglie il casco e poi a spazzaneve entra nella zona atleti, accenna un sorriso poi inprovvisamente si accascia. Il dramma di Leo comincia proprio in quel momento. Ricovero in vari ospedali e nonostante interventi dei migliori specialisti, tutto -o quasi- risulta inutile: oggi Leo vive tra i suoi cari a Gressoney in attesa che si compia un prodigio che sinora la scienza ha negato. Il dramma di Leonardo David e della sua famiglia sarà rivissuto oggi pomeriggio a Saint-Vincent in una conferenza stampa convocata dal legale della famiglia Ugo Dal Lago, ed alla quale parteciperanno la mamma Mariuccia, papà Davide e la sorella Daniela. Tema della conferenza, che comincerà alle ore 14 al Grand Hotel BIllia, saranno le precisazioni che i familiari faranno in seguito alle numerose notizie che, secondo i legali , "sarebbero state finora fornite all'opinione pubblica in ordine al nesso di casualità ed alle conseguenti responsabilità della caduta di Leonardo a Lake Placid". Sono stati invitati il presidente della Fisi Gattai, del Coni Carraro, il direttore agonistico della Fisi Demetz, il vicedirettore Messner, medici federali, sportivi e rappresentanti di società. Molta attesa per l'esposizione di Davide e Mariuccia David: nel dossier che sarà presentato infatti, sembra vi siano documenti ritenuti di grande importanza che conforterebbero la tesi (sempre sostenuta dalla famiglia) per determinare eventuali responsabilità da parte della Fisi. (La Stampa)
(foto: il grande campione Leonardo David)
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