mercoledì 21 marzo 2007

BICENTENARIO DELLA CONQUISTA DEL MONTE BIANCO (1986)

AOSTA - Oggi alle 17 nel Palazzo dei Congressi di Courmayeur verrà presentato il programma ufficiale delle manifestazioni che si svolgeranno in occasione del bicentenario della conquista del Monte Bianco. Saranno presenti il presidente della giunta regionale Augusto Rollandin, l'assessore al Turismo Giuseppe Borbey e l'onorevole Vittorino Chiusano, parlamentare della Comunità europea. La vittoria sulla montagna ritenuta "invalicabile" risale all'8 agosto 1786. Il dottor Michel Gabriel Paccard, medico della valle di Chamonix e il ricercatore di cristalli Jacques Balmat, dopo vari tentativi, riuscivano a raggiungere la cima. Sul versante italiano la conquista invece avvenne un secolo dopo, ma non di certo per mancanza di iniziativa dei valligiani. Già nel 1776 la guida Laurent Jordaney "Patience" effettuò la prima scalata al Dente del Gigante, ma il Bianco, difeso da vertiginose pareti battute da blocchi di ghiaccio che si staccavano ad ogni ora della giornata dalla calotta della vetta, fu vinto soltanto nel 1860 dalla guida di Courmayeur Julien Grange, con l'inglese Head e i colleghi Perrod e Orset. Giunto sulla cima, Grange esclamò: "Poveri chamoniardi, non abbiamo più bisogno di voi per salire in vetta al Bianco!" Una frase in cui c'erano tutte le frustazioni di un secolo di tentativi infruttuosi e insieme l'orgoglio di aver effettuato un impresa che sarebbe rimasta nella storia. (La Stampa)
(foto: Il Monte Bianco visto da Courmayeur)

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