lunedì 26 settembre 2011

Lampedusa: tranquillità dopo la tempesta

La risacca bacia la spiaggia dell'Isola dei Conigli. L'immagine di Lampedusa è un Paradiso in terra mentre il sole sorge ad Oriente e i primi gabbiani planano sul mare dalla Costa Alta. Difficile pensare a ciò che questo splendido "scoglio" ha vissuto recentemente, allo sfregio che ha dovuto subire. In 1500, coloro che hanno saputo che di lì a poco sarebbero stati rimpatriati l'hanno messa a ferro e fuoco, ultimo lembo d'Italia abbandonata a se stesso. Da "sogno turistico" a terra bruciata, pattumiera di una madre matrigna che non sa difendere i suoi figli. Ma quando "i pirati venuti dal mare" hanno acceso la miccia, anche gli abitanti di Lampedusa sono scesi in strada a difendere la loro terra, le loro case, le loro famiglie. Accoglienza, buonismo, integrazione...belle parole per chi vive lontano da qui, ma oggi questi bei concetti a Lampedusa sono "aria fritta" di fronte alle fiamme appiccate per l'ennesima volta al Centro accoglienza, di fronte ai clandestini che minacciano con bombole di gas in mano di far saltare in aria l'unico distributore di benzina, di fronte a una masnada di delinquenti che hanno in mano l'isola e che sciamano per il paese armati di bastoni e pietre. Il sindaco Bernardino De Rubeis lo ha detto chiaro e tondo in televisione: "Ormai lavoro con una mazza da baseball appoggiata alla scrivania del mio ufficio". Parole che la dicono lunga sull'aria che tira, anche se la gente è ancora più esplicita: "Basta, non ne possiamo più. Qui devono darci un mitra a testa per mettere a posto le cose". Da una settimana, Lampedusa è stata dichiarata "porto non sicuro", e i delinquenti in massa sono stati trasferiti a Palermo su navi che restano in rada. Ma il problema è solo spostato, non risolto. In troppi lucrano su questa situazione e il business dei clandestini fa gola a troppe associazioni: ditte di catering e di trasporto in primo luogo, senza contare poi l'assistenza in loco. Oltre 60 mila bocche da sfamare e da vestire sono transitate a Lampedusa dall'inizio dell'anno, e i conti presto tornano. A Lampedusa oggi è tornata la calma e i pochi turisti ancora affezionati godono la bellezza aspra dell'isola mentre l'afa è smorzata da un leggero vento che profuma di spezie, con i residenti che li ripagano di sorrisi, ma soprattutto con silenzio e tranquillità. (foto: Cala Pulcino)

lunedì 19 settembre 2011

Arcore: Il letto racconta...

Prima si supponeva, ora c'è la conferma: nel mondo dorato della tivù -come del cinema- si entra solo passando attraverso una camera da letto. Pensiero comune, dove però una volta toccato l'argomento, la starletta di turno, ma soprattutto l'attrice affermata diceva subito "io non sono mai scesa a compromessi". Alla faccia! Grazie "all'accanimento terapeutico" della magistratura nei confronti di Berlusconi e grazie alla fuga dei manoscritti delle intercettazioni telefoniche, -degne di giornaletti porno tipo Jacula- oggi anche noi abbiamo la nostra "Wikileaks", la notte di San Lorenzo, quella della caduta delle stelle. E non si tratta di "corpi celesti", ma più verosimilmente di "corpi da letto", con punte di "11ragazze davanti ad una camera da letto" in trepida attesa per ore di fuoco con il potente di turno. Attricette sputtanate in seguito a intercettazioni telefoniche, carne da macello in nome dell'arte -quella però con la a minuscola, molto minuscola-, ma anche dive affermate e sulla bocca di tutti. Dalle notizie apparse recentemente è spuntato fuori anche il nome di Manuela Arcuri, (foto) che diventata eroina della sinistra -in una sua intervista disse di aver sdegnosamente rifiutato "l'invito galante" del presidente-, nel giro di 24 ore si è cambiato registro su di lei, poiché grazie a nuove intercettazioni a proposito di un "menage a tre" -lei, lui e Francesca Lana- l'Arcuri avrebbe acconsentito, a patto che "se dovessimo fare una cosa del genere, minimo ci deve già avere il contratto davanti firmato". In ballo c'era la conduzione del Festival di Sanremo -un traguardo da Oscar!- oltre a qualche filmetto di seconda o terza categoria. Ma al Festival quell'anno ci andò Belen Rodriguez, -guarda un po'-, ed anche di lei si parla infatti come possibile partecipante ai "bunga bunga" presidenziali, grazie anche qui a nuove intercettazioni: "Se un giorno tu avessi la voglia di passare una cena con me o di vedermi io sono a tua disposizione" dice il premier rivolto alla soubrette. L'argentina Belen di fatto partecipò al Festival, anche se in una recente intercettazione il presidente ha affermato "passò una notte con me, ma niente sesso". Nel mondo dorato dell'arte -ancora con la a minuscola!- si dice che negli studi televisivi sia di Mediaset che della Rai, molte "starlette" siano in fibrillazione. Su quel letto in tante ci sono passate, e gli investigatori del Ris -si sussurra- stanno facendo incetta di peli da analizzare ritrovati tra quelle lenzuola di seta... E sembra che ne abbiano raccolti così tanti da riempire un cuscino....oltre a confezioni vuote di Viagra da lasciar basito anche un Rocco Siffredi...


lunedì 12 settembre 2011

Gli Amanti di Valdaro

Due corpi abbracciati, uno di fronte all'altro, sepolti nella stessa fossa e nello stesso momento. E' l'immagine di un amore che arriva dal neolitico in un abbraccio lungo seimila anni (foto). E' questa infatti la "foto" dei due scheletri usciti dalle nebbie del passato e ritrovati per caso durante una campagna di scavi archeologici effettuata nella piana di Mantova. Di certo si sa che quello di sinistra è di sesso maschile, femminile quello di destra e che siano ambedue giovani non ci sono dubbi, grazie alla loro dentatura sana e completa. Quale mistero si cela dunque dietro a questo ritrovamento inusuale? Che siano morti entrambi nello stesso momento o invece, morto uno dei due, l'altro si sia suicidato per seguire il partner anche nell'aldilà? Ma alcuni reperti, come una punta di freccia in selce ritrovata a livello delle vertebre cervicali dell'uomo apre scenari violenti, come pure quella lunga lama di selce rinvenuta dove c'erano coscia e fianco della compagna. Due amanti colti sul fatto e finiti in un dramma della gelosia? Ma se così fosse, perché li avrebbero comunque sepolti insieme e per di più abbracciati? No, io preferisco pensare ad un Romeo e Giulietta del neolitico, ad un amore limpido e bellissimo, con uno dei due che segue contemporaneamente il partner per continuare la storia d'amore in eterno. Elena Menotti, Sovrintendente all'Archeologia della Lombardia domande non se ne pone, ma di una cosa è certa: "Recupereremo i due scheletri senza separarli e li collocheremo nel Museo archeologico nazionale che sarà pronto tra due anni". Resteranno uniti nella loro intimità violata dunque, lui con il suo braccio che cinge dolcemente la testa della compagna e lei che teneramente lo abbraccia sui fianchi, in quell'amore che ha sfidato il tempo e sconfitto la morte.

domenica 11 settembre 2011

11 Settembre 2001


NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET
NEVER FORGET NEVER FORGET NEVER FORGET

domenica 4 settembre 2011

Italian Spoon River: 11 settembre 2001

Andrew Abate 37 anni - Vincent Abate 40
Paul Acquaviva 29 - Daniele Afflitto 29
Joseph Agnello 35 - Gary Albero 39
Edward Allegretto 51 - Angelo Amaranto 60
James Amato 43 - Joseph Amatuccio 41
Joseph Angelini Jr. 38 - Joseph Angelini Sr. 63
Doreen Agrisani 44 - Frank Thomas Aquilino 26
B.
John J. Badagliacca 35 - Paul J. Battaglia 22
Paul F. Beatini (?) - Paul Benedetti 32
Denise L. Benedetto 40 - John Bocchi 38
Michele Bocchino 45 - Susan Bocchino 36
Yvonne Bonomo 30 - Ronald Bucca 48
C.
Steven Cafiero 31 - Salvatore B. Calabro 38
Domenico Calia 40 - Luigi Calvi 34
Michele Cammarata 22 -Stephen J. Cangialosi 40
Brian Cannizzaro 30 - Jonathan Cappello 23
Riccardo Caproni 34 - Davide Carlone 64
Joyce Carpeneto 41 - Tommaso A. Casoria 29
Cristofer Ciaffardini 30 -Alex Ciccone 38
Elaine Cillo 40 - Cristofer Colasanti 33
Giuseppe Coppo 47 - Gerado Coppola 46
Lucy Crifasi 51 - John Crisci 48
Robert Curatolo 31 -Paul Curioli 51
D.
John D'Allara 38 - Jack D'Ambrosi 45
Eddie D'Atri 38 - Michael D'Esposito 32
Roberto J. De Angelis 47 - Vito Di Leo 43
Christian De Simone 23 -Joseph L. Di Pilato 47
John Di Fatto 38 - Carl A. Di Franco 43
Donald J. Di Franco 43 - Deboran Di Martino 36
Davide Di Meglio 22 - Marisa Di Nardo 41
Antony Dionisio Jr. 38 - Giorgio Di Pasquale 33
Douglas Di Stefano 33 - Donald Di Tullio 49
Antonietta F. Dugar 44 -
E.
Michele Esposito 38 - William Esposito 52
F.
Thomas Farino 37 Shannon Fava 30
Bernardo Favuzza 52 - Stephen J. Fiorelli 43
Paul Fiori 31 - John Fiorito 40
Salvatore Fiumefreddo 45
G.
Deanne A. Galante 32 - Cono Giallo 30
Vincenzo Gallucci 36 - Giovanna Gambale 27
Peter J. Ganci 55 - Frank Garfi 28
Palmina Delli Gatti 33 - Terrence Gazzini 24
Steven G. Genovese 37 - Giuseppe Giaccone 43
Vincenzo F. Giammona 39 - Donna M. Giordano 44
Jeffrey Giordano 47 -Martin Giovinazzo 34
Salvatore Gitto 44 - John Grazioso 41
Timothy Grazioso 42
I.
Giuseppe Iannelli 28 - Antonio Infante 47
Christopher Ingrassia 35
L.
Joseph La Falce 54 - Michael La Forte 39
Franco La Lama 54 - Stefano Lauria 39
Lichael Lepore 39 - Ralph Licciardi 30
Graig Lilore 31 - Robert Linnane 33
Diane Lipari 42 - Vincenzo Litto 52
Caterina L. Logiudice 30 - Giuseppe Lovero 60
Charles Lucania 34 - Antonio Luparello 63
Linda Luzzicone 33
M.
Jennian Maffeo 40 - Joseph Maffeo 30
Laura M. Giglio 36 - Nicola Massa 65
Michael Massaroli 38 - Rudolph Mastrocinque 43
Charles J. Mauro 38 - Edward Mazzella 62
Rocco Medaglia 49 - Peter T. Milano 43
William Minardi 46 - Luigi J. Minervino 54
Joseph D. Mistrulli 47 - Richard Miuccio 55
Justin J. Molisani 42 - Laura L. Morabito 34
Marc A. Murolo 28
N.
Frank J. Naples 29 - John P. Napolitano 33
Caterin A. Nardella 40 - Mario Nardone 32
Daniela Notaro 25 -
P.
Edward J. Papa 47 - Salvatore T. Papasso 34
Marie Pappalardo 53 - Thomas E. Pedicini 30
Todd D. Pelino 34 - Antonio Peluso 46
Salvatore S. Pepe 45 - Domenico Pezzullo 36
Bernardo Pietronico 37 - Steve Pollicino 48
Robert Pugliese 47
R.
Christopher Racaniello 30 - Michael P. Ragusa 29
Paul V. Rizza 34 - Giuseppe Romagnolo 37
Daniel Rossetti 32 - Michael Russo 44
Wayne Alan Russo 37
S.
Giuseppe Sacerdote 48 - John Salerno 31
Richard Salinardi 32 - Paul Savio 27
John Santore 49 - Adriane Scibetta 31
Arturo A. Sereno 29 - Donald Spampinato 39
John Spataro 32 - Franco Spinelli 44
Michele Stabile 50
T.
Dennis Taormina 36 - Kenneth Tarantino 39
Lisa Trerotola 36 - Joseph Trombino 68
V.
Christopher Vialonga 30 - John Vigiano 36
Joseph Vigiano 34 - Frank Vignola 44
Joseph Visciano 22 - Maria Percoco Vola 36
Z.
Joseph Zacconi 39 - Michael Zinzi Jr. 36
Salvatore Zisa 45.

venerdì 2 settembre 2011

Libia: la resa dei conti

Gheddafi, topo ormai in trappola, dal suo rifugio segreto lancia un drammatico appello ai suoi seguaci: "Bruciate il Paese!", mentre 50.000 sono già i morti secondo fonti NATO. Siamo bel lontani dal pensare dunque che il conflitto interno sia all'epilogo, con i vincitori trionfanti e gli sconfitti ormai arresi, perché come si sussurra da più parti, "ci prepariamo a un altra guerra", come dice Ibrahim, 26 anni, kalashinikov in spalla e 1200 uomini al suo comando, una delle più importanti colonne delle truppe che hanno conquistato la capitale. Il motivo di tali parole è presto detto: ogni quartiere di Tripoli ha la sua milizia, la sua appartenenza, il suo credo politico e soprattutto religioso. Una dichiarazione di guerra dunque, con al centro la nomina del generale Abdel Belhadi a comandante militare della piazza di Tripoli, proveniente da uno dei più importanti centri di ispirazione del fondamentalismo islamico. "Non ci piace lui né il suo trascorso, quindi o se ne va o lo cacciamo noi" ammette senza esitazione ancora Ibrahim, e non sono parole buttate lì per creare effetto: "O ci ascolta o ascolterà le nostre armi. Abbiamo liberato Tripoli una prima volta e la libereremo di nuovo". Poteri che si scontrano dunque e una città -e una nazione- che ricorda il Libano, composta da mille milizie senza pace. Fondamentalismo islamico che mette dunque le radici per una Libia in stile iraniano? Chi comanda dunque in questo momento? Il CNT (Comitato Nazionale di Transizione) ha l'appoggio del popolo libico? Più che di "primavera araba" mi sembra "un incerto autunno" dai colori rosso sangue. Mentre l'Occidente esulta e si prepara -troppo presto- all'incasso...

Tasse: voce del verbo "fregare"

Si frega su tutto, frega tu che frego anch'io, e quando non si tratta di tasse, si frega di nuovo allo Stato, tanto "chi voi che se ne freghi". Un accozzaglia di gente, ecco quel che siamo. Vuoi mettere la serietà e la dignità di appartenenza di uno svedese? Di un tedesco? Ma anche di un francese, bensì quest'ultimo sia a noi vicinissimo come mentalità. In Italia il vizio del fregare è atavico, nasce ancor prima che nascessero gli italiani. Siamo o non siamo la patria dell'ingegno? Ecco, appunto, ci ingegniamo anche nell'affossare il Paese: ciechi che per decine di anni hanno fregato l'Inps per essere un giorno pizzicati dalla Guardia di Finanza al volante di una vettura, nullatenenti con yacht e Ferrari, liberi professionisti "se vuole la fattura le costerà di più perché c'è l'Iva", giocatori miliardari che scioperano "perché non è giusto che si paghi la tassa di solidarietà", attività imprenditoriali fantasma scoperte dopo anni, scontrini fiscali "cosa sono"? E' una corsa forsennata all'accaparramento di soldi e potere. Un esempio? Apriamo le pagine dei giornali di questi ultimi giorni e diamo uno sguardo ai titoli: "Ricatto. Arrestato Tarantini. Chiedeva 500 milioni al Premier"; "Manager di banca complice del giro di tangenti a Sesto"; "Il circo del calcio a 5 era solo un falso per evadere 50 milioni"; "Interessi personali o di clan condizionano la politica". Beh, fermiamoci qui senza prendere in considerazione "Fisco e Vip", con Diego Armando Maradona -il piede di Dio e la mano di Giuda- che deve tuttora all'Erario 31 milioni di euro, Alberto Tomba che con patteggiamento sborsò 5 miliardi di lire, così come Valentino Rossi che per chiudere il contenzioso pagò 35 milioni di euro e Sophia Loren che addirittura fu arrestata nel 1982 per evasione fiscale. Ora si corre ai ripari con un tintinnar di manette: "Sopra i 3 milioni evasi carcere senza condizionale" si sta per legiferare. Prepariamoci dunque ad ampliare -e di molto- le nostre patrie galere...