Nuovi mercati per la Ferrari. Uno tra i più in...fermento oggi è quello cinese, letteralmente affascinato dal mito delle vetture di Maranello. Storico è quel viaggio di promozione compiuto da due splendide Ferrari Scaglietti 612 che nel "Tour of China" si sono 'arrampicate fino ai 5.231 metri, superando il valico del passo Tanggulashan che segna il confine tra la Regione del Tibet e il resto della Cina. Guidate da due giornalisti internazionali, le due Ferrari nel loro lunghissimo Tour della Cina -partito da Shangai il 29 agosto del 2005- hanno in seguito raggiunto il deserto del Gobi passando per Kashi, la città più continentale della Terra e sede, fin dai tempi di Marco Polo, di uno tra i più ricchi mercati della seta. E' fantastico pensare poi che due vetture simili, due "dream cars", abbiano attraversato l'altopiano tibetano percorrendo più di 2.800 chilometri a oltre 3.000 metri di quota, prima di raggiungere Lhasa, la storica città del Tibet nonchè antica sede del Dalai Lama. Dopo 15.000 'red miles', il tour si è concluso a Shanghai, dove per l'occasione l'Oriental Pearl Tower, simbolo architettonico della città con i suoi 468 metri di altezza, si è acceso di rosso per celebrare l'arrivo delle vetture e nello stesso tempo il primo anno di presenza delle Ferrari in Cina. Un anno che però dà già buoni risultati, tanto da prevedere -grazie alla dinamica della sua crescita- che le attuali 90 vetture stimate per il 2005 possano far diventare la Cina nell'arco di due/tre anni uno tra i primi sei mercati mondiali Ferrari. (Gericus)
(foto: esposizione di Ferrari in una piazza di Shanghai)
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