AOSTA - Ieri Courmayeur si è svegliata molto tardi e ancora assonnata dopo la kermesse di San Silvestro. Allo scoccare della mezzanotte sono saltati migliaia di tappi spumante. Come annunciato alla viglilia, le tre discoteche sono rimaste chiuse in segno di protesta contro l'orario di chiusura imposto tutto l'anno dall'amministrazione comunale, malgrado una deroga per la notte del 31 dicembre a tutti i locali pubblici. Questa decisione, che ha coinvolto i turisti nella querelle tra i gestori delle discoteche e il Comune aveva provocato nei giorni scorsi reazioni diverse: vivaci proteste da parte dei ragazzi in vacanza a Courmayeur, che si vedevano privati del luogo di ritrovo preferito, e consensi da parte di chi nel "pacchetto dell'offerta turistica" intende compresa la "quiete notturna". Molti ragazzi a questo punto hanno organizzato feste nelle case private (nelle numerose tavernette) e anche nelle baite estive accessibili, riaperte per l'occasione, mentre altri sono rimasti in casa fino a mezzanotte, con grande gioia dei genitori, ritrovandosi poi con gli amici nei tanti bar che sono rimasti aperti fino alle prime ore del mattino. (La Stampa)
(foto: Una serata all'Abat-Jour di Courmayeur)
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