giovedì 8 marzo 2007

CHIUDE IL CINEMA A LUCI ROSSE (1983)

Tempi duri per i lussuriosi valdostani. Giunge notizia infatti che il Presidente della Giunta regionale ha deciso di revocare l'affitto a quel locale di Aosta che proietta film a luci rosse. Lo ha comunicato in una lettera alle signore dell'"Entraide des femmes valdotaines" che , preoccupate della pubblica moralità, gliel'avevano chiesto come impegno preciso prima delle elezioni. La cosa forse rattristerà i molti che celebrano quest'anno, con mestizia, il venticinquennale della chiusura di quelle case che, per definizione, erano "chiuse" quando tutti coloro che avevano più di diciotto anni vi erano ammessi. A sottolineare la qualità di "Aosta la pucelle", a suo tempo attribuita però alla nostra città per altri motivi, è pure il fatto, non da tutti condiviso, che le cosiddette signorine "che aspettano il tram" vengono accuratamente tenute lontane. Cosicchè oggi in Valle d'Aosta, quando a fine anno chiuderà il cinema "specializzato", gli amanti del genere per vedere qualcosa "a luce rossa" dovranno andare al castello Sarriod de la Tour di Saint Pierre -dove alzando gli occhi al soffitto se ne vedono delle belle- o alla cattedrale di Aosta, dove qualcosa è rimasto nelle pitture dell'epoca grazie all'intervento del re e addirittura degli stessi canonici. Fino alla prossima campagna dei moralisti, ben s'intende... (La Stampa)

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