venerdì 1 settembre 2006

STESSA SPIAGGIA STESSO MARE? (2006)

Non sarà più così, poichè Roberto Angelucci, sindaco di Francavilla al Mare (Chieti) in uno slancio di "buonismo" verso le comunità islamiche, vuole promuovere " spiagge esclusivamente femminili", affinchè le donne islamiche possano nuotare -secondo la loro cultura- lontane da occhi maschili. Un buonismo che riporta indietro la nostra società, quella che dopo la rivolta femminile del '68 sancì la piena libertà della donna in ogni sua forma. Ma perchè questo 'scivolone'? Il sindaco in questione dice che " i lidi separati possono rendere più confortevole la vacanza ai turisti e residenti di altre religioni..." anche se il suo vicesindaco Giuseppe Pellegrini controbatte che "anche le religioni hanno una loro evoluzione e non credo che le donne possano essere discriminate in questo modo". Un 'politicamente corretto' quindi che continua ad arrecare danni al 'modus vivendi' di una società. A questo punto quand'è che si licenzieranno le donne dal corpo delle Forze dell'Ordine poichè i musulmani non prendono ordini dal gentil sesso? A quando medici donne solo per donne? A quando classi scolastiche solo per femminucce? Per una errata interpretazione dell'integrazione a tutti i costi, la 'separazione' è un segno di tolleranza... Dove sono le femministe che sfilando a Milano al grido "Col dito, col dito, l'orgasmo è garantito!" sancirono l'eguaglianza della donna con l'uomo? Tempi passati, comunque "se ci siete battete un colpo"... (Gericus)

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