martedì 26 settembre 2006

LA COGNE SMOBILITA? (1963)

Sono molte le famiglie in apprensione per i problemi che potrebbero derivare da questa posibilità, anche se la direzione dello stabilimento siderurgico porta tranquillità: "Abbiamo investito nei nostri impianti della Valle d'Aosta dal 1951 in poi più di 23 miliardi di lire oltre a grandiosi progetti. Solo ad Aosta, i capannoni per nuovi impianti coprono oltre 26 mila metri quadri. Questi sono fatti, non parole. I soli smantellamenti da temere sono quelli previsti dal nuovo Piano Regolatore che imporrebbe la demolizione di reparti delle mense, dell'infermeria e di altro spazio essenziale per i trasporti interni. Noi smantelliamo impianti vecchi ma solo dopo averli sostituiti con altri nuovi e più moderni. In questo modo la Cogne garantisce il lavoro anche per il futuro a migliaia di tecnici, impiegati, operai, e con il lavoro di tutti, una sostanziale fonte di vita per Aosta e tutta la Valle. Nell'ultimo quadriennio infine, il totale delle retribuzioni dirette e indirette pagate dalla Cogne ai suoi dipendenti della Valle, è salito da 8 miliardi all'anno a circa 11 miliardi e mezzo. Questi salari ufficialmente accertati, sono i più alti rispetto a quelli di ogni altra provincia o regione italiana".
(Monitore Valdostano)

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