mercoledì 6 settembre 2006

DONNE IN COSTUME? MA CHE SCHIFO... (1960)

"Bagni, Nuoto e Spiaggia". E' questo il titolo di un articolo a firma di Carlo C.
nel quale si critica il 'nuovo che avanza', ovvero quel pudore che ogni giorno di più viene attaccato dalle nuove usanze. Gli anni Sessanta sono infatti lo spartiacque tra il vecchio ormai consolidato e il nuovo che arriva con tutte le sue forme esteriori. 'Scioccato' evidentemente da questi cambiamenti epocali, il redattore in questione porta a conoscenza dei lettori tutta la sua indignazione.

"In nessun luogo cessano le norme del pudore. La moda di...bagnarsi in estate non ha una storia molto remota. I nostri nonni infatti non ne sentivano grande necessità ai loro tempi, e la zona litoranea era soltanto battuta da rare barche e da reti di pescatori. Oggi, purtroppo, grande vittima di queste spiagge è il pudore, poichè gli abbigliamenti balneari si sono fatti da qualche tempo sempre più scandalosi e indecenti. Essi infirmano i limiti della nostra moralità, provocano le più malsane passioni, acutizzate dalla inverosimile promiscuità di certe spiagge, ridotte ad autentiche orgie di carne, disgustose e ributtanti" . (Corriere della Valle)

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