Sgomento e indignazione nella città per quello che sembra essere un atto di teppismo politico. L'episodio, anche per il particolare clima elettorale non può essere considerato soltanto un semplice gesto di delinquenza. La Questura di Aosta ha iniziato immediatamente le indagini per risalire agli autori dell'inqualificabile atto sequestrando alcuni volantini ritrovati giorni prima e firmati da un non meglio identificato "Distaccamento del Partito Comunista Cinese". Per quanto riguarda i danni, grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco si è potuto scongiurare la distruzione del prezioso portale della Cattedrale che risale addirittura al XIV secolo.
(Gazzetta del Popolo)
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