lunedì 18 settembre 2006

L'ITALIA DEL 1962 E' QUESTA.

Dalle statistiche recentemente elaborate, apprendiamo che gli italiani sono 51 milioni e il numero dei lavoratori dell'industria ha superato da cinque anni quelli dell'agricoltura e la differenza va vertiginosamente aumentando. Un alloggio di tre camere e servizi costa sui cinque milioni (55.000 euro) ed un certo benessere galoppante lo si nota dalle auto in circolazione che sono infatti due milioni e mezzo. Nasce anche il problema dei parcheggi, mentre la benzina super costa 96 lire al litro ( € 1,o5) . Un televisore invece costa sulle 175.000 lire (1.920 euro) una lavatrice 140.000 (1.536 euro) un frigorifero dalle 58 alle 112.000 lire (636,00/1.228,00 euro) a secondo delle dimensioni. Ma tutto questo non basta in quell'Italia sulla via del consumismo e le cucine vanno riempiendosi di frullatori, centrifughe, tostapane e affettatrici. Spendere e spandere dunque, poichè dopo gli anni "della fame", adesso tutto sembra a portata di mano. Ma anche se l'economia del Paese 'tira', i politici continuano ad accusare forti ritardi, e la 'bella Italia' mostra i suoi due volti, fatti di miseria e di benessere, di lavoro al nord e di disoccupazione al sud. E' un Italia quindi a due marce.

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