mercoledì 27 settembre 2006
ARCO d'AUGUSTO e VESPASIANI... (1963)
Siamo in piena stagione turistica e il passaggio di auto e turisti è altissimo. La città di Aosta, denominata dall'attuale oculata Amministrazione "Città Europea", non fa che programmare nel quadro dell'Estate Aostana gare sportive, rappresentazioni canore, concerti e spettacoli. Le "Colonie" poi vanno benissimo, e sotto i portici infatti si legge che "Narbonne esulta", che tutti 'godono ottima salute' e che assessori e consiglieri comunali vi alternano visite e viaggi. Intanto però nella piazza dominata dall'Arco d'Augusto, là dove convengono giornalmente centinaia di turisti manca una latrina. Accade così di assistere a spettacoli per nulla piacevoli e non certamente atti ad incrementare il turismo. C'è quasi da rimpiangere che invece di Augusto la città non sia stata costruita da Vespasiano che allora uno di quei monumenti per cui è restato celebre nella storia, forse non mancherebbe. Ora vediamo che ci stiamo interessando anche ai "poveri negri" e si pensa con opportuni gemellaggi di portare un po' di civiltà in Africa. Guardiamoci prima intorno, e vediamo se di detta civiltà non ne abbiamo bisogno prima noi! (Monitore Valdostano)
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