giovedì 1 maggio 2008

IL PAESE DEI BURATTINI

E' sconcertante come sia gestita la giustizia, la sicurezza di tutti noi cittadini. E' di oggi infatti la notizia che uno stupratore marocchino, accusato di violenza su una ragazzina di 14 anni, "è tornato libero per decorrenza dei termini". Succede a Padova, e l'extracomunitario, tale Samid Abdelghani, 26 anni, si vede aprire -di certo con stupore per tanta benevolenza- le porte del carcere poiché la segreteria del Pubblico ministero Roberto Lombardi ha commesso un errore procedurale, notificando la chiusura delle indagini solo ad uno dei due difensori del violentatore. L'assurdità dei cavilli burocratici dunque prevale sulla "sostanza", in quest'Italia da operetta assurta a Paese dei burattini. E la "sostanza" la riportano le pagine di cronaca nera, dove si racconta che nel febbraio del 2007, in una strada periferica di Este (Padova), due stranieri clandestini aggredirono la quattordicenne con l'intenzione di violentarla, e che solo il passaggio fortuito di un auto in quel momento permise alla giovane di fuggire. Un paio di settimane dopo, mentre col padre si trovava in un supermercato, la ragazzina notò tra la gente uno dei suoi due aggressori facendolo arrestare. Oggi, l'epilogo che sa di beffa, con l'uomo che ringrazia per cibo e alloggio garantito che ha ricevuto nel frattempo e se ne torna libero. Ma non è l'unico a usufruire di certi trattamenti benefici. Sempre dall'ufficio dello stesso pm padovano, l'altra settimana ben 13 rumeni accusati di saccheggio -una banda completa di delinquenti dunque- è stata rimessa in libertà, anche questa volta per "decorrenza di termini". Con trattamenti simili, non dobbiamo lamentarci se questo "Paese di burattini" è invaso dalla peggiore criminalità straniera. (Gericus)

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