mercoledì 30 aprile 2008

ANCHE UN OMICIDIO PER JOSEF FRITZL?

E' difficile capire come questa brutta storia sia stata possibile. C'è di tutto, di più: stupro, incesto, e forse un omicidio. Tutto parte da una bugia del "padre/orco", il 73enne Josef Fritzel, (foto) quando annuncia in giro che la figlia Elisabeth è fuggita di casa per entrare in una setta. Era il 1984 infatti quando Elisabeth, diciotto anni, scomparve dalla circolazione. Ci credette anche la moglie naturale dell'uomo, Rosemarie, 68 anni, anche se questo è un mistero ancora da chiarire. La ragazza però non era lontana, perché il padre l'aveva rinchiusa in uno 'bunker' ricavato sotto casa, insonorizzato e con ingresso nascosto da un mobile. Praticamente una cella di 50/60 metri quadri, alta non più di 1,70 circa e senza finestre. Ed è lì che il padre/mostro approfittava quando voleva della figlia ed è sempre lì che la giovane ha partorito sette figli, uno dei quali, la polizia presume sia nato morto o addirittura ucciso dal padre/nonno. Un microcosmo lontano da qualsiasi realtà dunque in quella "casa degli orrori" ad Amstetten in Austria, una situazione che turba per la sua lunghezza di tempo e per la sua incestuosità le coscienze del mondo civile. Un po' alla volta, Josef Fritzl portava in casa il frutto della sua brutalità, affermando alla moglie e alla gente, che quei bambini erano figli di Elisabeth che aveva trovato sulla porta. Tre, dunque, in casa con la moglie naturale, mentre gli altri tre, crescevano nel bunker sotto i loro piedi. Domenica scorsa c'è stata una "reunion" di tutti i personaggi dell'incesto, la prima cui hanno partecipato i sei fratelli, la prima in cui tre di questi hanno visto la luce e il resto della parentela cui è troppo difficile seguire l'albero genealogico, e sembra che sia stato un incontro molto sentito e lieto, specialmente tra Rosemarie e Elisabeth, anche se non si hanno particolari su cosa sia successo. Inutile dire che tutti i figli dell'incesto hanno grossi problemi al sistema immunitario, soffrono di anemia e di mancanza di vitamina D, quella che regola il metabolismo del calcio. Tre di questi poi, quelli di 19, 18 e 5 anni non sono mai stati visitati da un medico né da un dentista, tanto che Kerstin, la diciannovenne, ha perso tutti i denti. Ma in questo capitolo, come se non bastasse, si aggiunge altro orrore, quello di un omicidio che risale a 22 anni fa, quando venne rinvenuto sulle sponde del lago di Mondsee, Austria del Nord, il corpo dell'allora 17enne Martina Posch, e il caso vuole che la moglie di Fritzl a quei tempi gestisse un alberghetto nei pressi del luogo del delitto. Natascha Kampusch, la giovane segregata per otto anni e liberatasi il 23 agosto del 2006 dalle grinfie del suo sequestratore ha deciso di portare il suo aiuto a Elisabeth e ai suoi figli, nel frattempo seguiti giorno e notte da una squadra di psicologi infantili e dell'età adulta, terapisti, neurologi, logopedisti e fisioterapisti, tutti ricoverati in una clinica di Amstetten. Sapranno risalire la china da quella tenebra d'orrore dal quale sono nati? (Gericus)

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