venerdì 16 maggio 2008
CONFONDERE FERMEZZA CON XENOFOBIA...
E' un Europa che ingoia sé stessa, non più capace di gestire i propri sentimenti, le proprie identità, i propri problemi. Un Europa cialtrona e lassista, sviluppatasi certamente troppo in fretta e allargatasi soprattutto troppo. Un Europa che non riconosce più i suoi confini né tantomeno i suoi figli, preoccupata ad assistere figliastri fuggiti da madri lontane e ingrate piuttosto che proteggere la prole. Ci sarà un futuro per questa "Babilonia" alla deriva? Dopo il buonismo tutto italiano e anni di lacrime versate a causa di una delinquenza sempre più spavalda e senza controllo, ora, con le prime manette ai polsi di delinquenti piovuti da fuori confine, ecco che la Spagna ci bolla come "razzisti e xenofobi". Lo fa il governo spagnolo attraverso la vice presidente Maria Teresa Fernandez, ed è il quotidiano El Mundo a riportare le sue parole: "Non condividiamo cosa sta succedendo in Italia" dice la numero due del presidente José Luis Zapatero, riferendosi naturalmente a quei 400 clandestini finiti dietro le sbarre nel giro di una settimana, "perché il governo spagnolo respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia. La Spagna lavora ad una politica sull'immigrazione legale e ordinata, che permetta il riconoscimento di diritti e doveri". La signora Fernandez a quanto pare è completamente all'oscuro che i "signori" finiti in manette -e sono solo una piccolissima parte- per anni hanno preteso diritti calpestando i doveri, hanno creato quel clima di paura sfociato, come ben sappiamo, nella rivolta contro i rom a Napoli, epilogo di una situazione ormai insostenibile. Ma una legge da applicare con fermezza, significa xenofobia e razzismo? Se la delinquenza più cruenta che prevale proviene da Est assieme a quella rom, quali metodi adottare se non l'arresto? Perfino la console onoraria di Romania a Lugano, in una recente intervista rilasciata a TeleTicino dichiarò la sua intenzione di scrivere una lettera alle autorità elvetiche, invitandole ad applicare la legge con la massima fermezza, perché in caso contrario, "Il Paese si riempirà ben presto di rumeni che non hanno nulla da perdere". E così anche la civilissima Svizzera ha fatto. Alla signora Fernandez infine, vogliamo ricordare che la sovranità dell'Italia non deve venire meno, anzi, deve essere rafforzata al di là di quel "biasimatissimo" Trattato di Schengen, vecchio ormai di 22 anni e oggi inattuale. Lo dice anche Ronchi, ministro politiche dell'Unione Europea: "Al momento della firma sulla libera circolazione, il fenomeno dell'immigrazione era completamente diverso". (Gericus)
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2 commenti:
Ma perche' non li prende la Spagna,tutti questi bravi immigrati
e le mette nell'arene a fare i TORERI
Potrebbe essere un idea... Gericus
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