Lorenzo Odone, colui che con la sua storia ispirò il film "L'olio di Lorenzo", non ce l'ha fatta. E' morto ieri ieri negli Stati Uniti all'età di 30 anni. Una storia tragica la sua, iniziata nel 1983, quando i medici gli diagnosticarono una malattia che non lascia scampo. Era appena ritornato da una vacanza alle isole Comore, quando improvvisamente manifestò difficoltà di concentrazione, calo della vista e della parola. Si pensò ad una malattia tropicale, poi i medici, dopo esami approfonditi gli diagnosticarono l'Ald -acronimo di adrenoleucodistrofia- una malattia degenerativa che porta alla morte. Lorenzo Odone aveva cinque anni, e secondo i dottori, avrebbe potuto vivere ancora per due anni. Dato che non c'erano medicinali per contrastare il lento decadimento prima delle funzioni motorie e poi di quelle psichiche, i genitori di Lorenzo, Augusto e Micaela, rifiutando categoricamente quella funerea previsione e sfidando pertanto la scienza, riuscirono a mettere a punto un ritrovato a base di olio d'oliva e di colza, un valido contributo che per qualche anno, tra lo stupore dei medici impotenti, riuscì a fermare il progredire della malattia, poiché quel miracoloso composto oleoso riusciva a neutralizzare l'accumulo di sostanze tossiche, principali cause della distruzione della mielina. E la somministrazione di quest'olio, composto da alcuni acidi grassi, fu per molti anni l'unica medicina per Lorenzo Odone, che sebbene riuscì a bloccare l'avanzamento della malattia, non fu in grado però di riparare i danni subiti antecedentemente dal cervello. Fu dunque una corsa contro il tempo, una partita a scacchi con la morte, che però -grazie soprattutto ad un film su questa vicenda interpretato da Nick Nolte e Susan Sarandon- smosse l'interesse mondiale della medicina, tanto che nel 1989, proprio da Augusto Odone - un economista italiano- nacque il progetto Mielina, un programma concentrato sulla ricerca e che tuttora ha per obiettivo la neutralizzazione del principio che scatena il percorso degenerativo della malattia. Per la famiglia Odone -la moglie Micaela, una linguista newyorkese di origine irlandese è purtroppo mancata nel giugno del 2000- la battaglia per far vivere il figlio è durata fino al 31 maggio, quando Lorenzo serenamente -lo ha riferito il padre- se ne è andato per sempre. "Non si muoveva e non parlava più da anni, ma posso garantire che era lucido". Per Augusto Odone ora, dopo aver seppellito il figlio accanto alle ceneri della madre a New York e venduto la casa di Fairfax in Virginia, c'è l'intenzione di un mesto ritorno in Italia con un desiderio: Un libro sulla storia e la vita di suo figlio Lorenzo, "affinché la gente si ricordi sempre di lui".
[foto piccola: Lorenzo, la mamma Micaela e papà Augusto e in alto a destra gli interpreti del film, Nick Nolte, Susan Sarandon e Zack O'Malley]
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