Tra le lettere che ogni tanto arrivano via mail, questa, secondo me merita la sua pubblicazione:
"Caro Gericus, ma trovi giusto che al sabato comprando "La Stampa", debba pagarla 30 centesimi in più perché c'è l'allegato dello "Specchio"? Mi chiedo perché sia forzato a comprare questo inserto che in fin dei conti non è altro che una raccolta di pubblicità che a me non interessa affatto. E perché poi la direzione del giornale, dopo aver incamerato un bel gruzzolo proveniente dagli inserzionisti, chiede al lettore altri soldi per poterle leggere? E' un sopruso che non sopporto, e sicuramente mi spingerà a non comprare più La Stampa al sabato". Mauro A. Aosta.
In effetti, caro Mauro, mi sembra una forzatura tutto ciò, e poi, hai proprio ragione. Su "Lo Specchio" di oggi, sabato 24 maggio infatti, su 170 pagine, ben 90 sono di pubblicità, oltre a molti "articoli" in cui si menzionano altri prodotti e marche. Praticamente "Specchio+" è un catalogo, come quello dell'Ikea, solo che quest'ultimo è gratis...
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