martedì 6 maggio 2008

ANCHE SATANA ABBANDONA "LE BESTIE"

ROMA - Per le "bestie" -pur se di Satana-, la Corte di Cassazione ha chiuso le gabbie e buttato via la chiave: doppio ergastolo per Nicola Sapone, carcere a vita per Paolo Leoni, e inoltre, 27 anni e tre mesi di reclusione per Eros Monterosso, 29 anni e tre mesi per Marco Zampollo, e 23 anni per Elisabetta Ballarin. Per Andrea Volpe, (foto) considerato uno dei leader del "branco", la Cassazione nell'ottobre scorso aveva confermato la condanna a 20 anni, mentre per Mario Maccione, all'epoca dei fatti minorenne, la Corte d'Assise il 9 novembre 2007 inaspriva la precedente condanna a 16 anni portandola a 19 e mezzo. Per i primi cinque dunque, la conferma delle sentenze pronunciate dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano il 15 maggio del 2007 e fatte proprie dal procuratore generale della Cassazione Antonio Mura. Si rende giustizia dunque agli spietati e barbari omicidi di Chiara Marino, 19 anni, Fabio Tollis di 16 anni, e Mariangela Pezzotta, 27 anni, tutti e tre uccisi in provincia di Varese in un periodo di tempo che va dal 1998 al 2004. E' quello infatti il periodo in cui sparirono misteriosamente Fabio Tollis e la sua ragazza Chiara Marino, quando intorno alle 23.30 del 17 gennaio 1998, uscirono da un pub a Milano "per andare a telefonare", e da quel momento dei due non si ebbe più notizia. I loro corpi vennero ritrovati sei anni dopo, il 28 maggio del 2004 nei boschi di Somma Lombardo . La terza vittima, Mariangela Pezzotta, -e fu proprio la sua morte a portare la magistratura sulle tracce delle Bestie di Stana- fu colpita da diversi colpi di pistola e finita a badilate alla fine di un accesa discussione dal suo ex fidanzato Andrea Volpe. Anche per lei, una fossa e due palmi di terra sopra. Svelò, il Volpe, anche alcuni macabri dettagli: coltellate ai corpi e colpi di mazza inferti alle vittime, un riccio in bocca per impedirli di urlare e poi, come ultimo spregio, urina sui cadaveri ormai coperti di terra, con un esortazione: "E ora, zombi, camminate se potete". Messe nere nella baita di Golasecca, alcol, musica, droga e bestemmie, e oltre ai tre assassinii, molti dubbi su suicidi 'indotti' e morti sospette di altri giovani che gravitavano intorno alle "Bestie". La gabbia si è chiusa intorno a loro, ma altri interrogativi restano aperti. (Gericus)

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