martedì 27 maggio 2008

QUANDO L'ORCO VESTE LA DIVISA

Sono lì per aiutare le popolazioni, ma soprattutto i bambini. Angeli alla partenza, demoni all'arrivo. La denuncia di violenze sessuali o sesso coatto, arriva da un rapporto di "Save the Children" dal tema "Nessuno a cui dirlo." E' una ricerca eseguita in base a interviste e incontri che hanno coinvolto minori, personale delle missioni Onu, addetti alla sicurezza e organizzazioni umanitarie, e l'accusa è pesante, poiché trova coinvolti appartenenti alle forze di pace delle Nazioni Unite e in parte, operatori dell'Ong. Lo sfruttamento sessuale dei minori non è raro dunque, e le vittime di questi abusi sono spesso piccoli orfani, bambine prima di tutto ma anche maschietti, con un eta media sui 14/15 anni, ma si sa di fatti in cui le vittime avevano poco più di sei anni. Là dove non c'è violenza nell'atto poi, la prestazione sessuale la si ottiene tramite induzione attraverso doni, tipo cibo, soldi, regali, come per esempio un cellulare. Tutti, indistintamente possono essere gli autori di queste violenze, e i responsabili si possono individuare tra le organizzazioni umanitarie (sic!), di peacekeeping o di sicurezza. Ed è proprio quest'ultima organizzazione quella più coinvolta -sempre secondo i risultati dello studio- dove su 38 gruppi di lavoro, ben 20 hanno indicato proprio i peacekeepers come i maggiori responsabili degli abusi, un dato del resto confermato anche dalle Nazioni Unite. Su 67 denunce di sesso con minori infatti, ben 60 sono a carico delle truppe Onu delle operazioni di Mantenimento della pace. L'orrore della guerra dunque va al di là delle bombe, dei lutti e delle distruzioni, parte degli "angeli in divisa" non sono poi tali, ma solo aguzzini dal sorriso freddo. "Save the Children", attraverso un suo accorato appello, propone quindi l'istituzione di una figura di controllo globale, per far sì che questa brutta piaga, una volta per tutte, sia curata alla radice. (Gericus)

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