giovedì 20 settembre 2007

SI E' UCCISO A INTROD EMILE CHANOUX (1993)

AOSTA - L'ultima telefonata, Emile Chanoux, 49 anni, notaio, l'ha fatta al suo collaboratore Carlo J. Finita la conversazione, verso mezzanotte si è diretto ad Introd, ha parcheggiato la sua Peugeot 405 nera in uno slargo vicino alla spalletta dell'orrido, poi un salto nel vuoto da un altezza di oltre 80 metri. Il suo corpo è stato recuperato ieri mattina, venerdì 9 aprile e ricomposto all'obitorio del paese. Emile Chanoux era una voce "fuori dal coro", che non riusciva però mai ad avere seguito concreto. Richiamava gli unionisti, -epigoni del pensiero del padre ucciso in carcere dai nazifascisti tre mesi prima della sua nascita-, alla moralità della politica, li spingeva a non cedere ai compromessi. Il degrado della politica, le vicende di Tangentopoli, lo avevano spinto quest'anno a tornare sulla scena, a preparare una lista per le elezioni regionali. Il 2 aprile, in una lettera a Armido C. disegnava l'attuale momento politico fatto di una "ragnatela di interessi, di ricatti, di violenze morali e materiali che sembrano avvolgere la vita di noi tutti". Emile Chanoux nei giorni scorsi aveva accompagnato la moglie e i due figli al mare. La cerimonia funebre è prevista per domani, domenica 11 aprile, alle ore 15 a Villeneuve, suo paese d'origine. (La Stampa)

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