venerdì 28 settembre 2007

15 MUCCHE IN CERCA DI UN TETTO (2007)

AOSTA - Scenderanno dagli alpeggi domani, sabato 29 settembre le mandrie che per tutta l'estate hanno pascolato in alta montagna, pertanto nel capoluogo e nei paesi a valle si prepara la grande festa del rientro, ovvero la "desarpa", quell'appuntamento che tanto affascina turisti e residenti. Per un allevatore di Saint Christophe, Ennio Cimberio però non sarà festa, poichè le sue 15 bovine non potranno entrare nella stalla, sequestrata dal Tribunale di Aosta. La causa, mossa da dei vicini, è l'odore che da sempre hanno emanato bestie e loro... lasciti. Una convivenza andata avanti per secoli e che ora scatena risentimenti e giri di carte bollate, avvocati e tribunale, sequestri e tentavi -come quello fallito di ieri- di dissequestri. Il rito della "desarpa" quest'anno sarà dunque una festa ammezzata. Grosse nubi nere infatti gravano sul settore dell'allevamento. Da secoli molte stalle sono infatti inglobate nei villaggi e questo precedente crea allarmismo negli addetti ai lavori, se pensiamo poi che nel vicino Vallese, recentemente hanno proibito i campanacci alle mucche e a Saint Vincent hanno intimato di zittire il canto di un gallo. Un antico proverbio dice "quando la convivenza in una tana tra un riccio e un topo diventa impossibile, ad andarsene è sempre quest'ultimo". A Saint Christophe è successo l'opposto... (Gericus)
(foto: mucche nel centro storico in occasione della Desarpa)

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