martedì 25 settembre 2007

SALVATE LA MUCCA "TORMENTA"! (2007)

AOSTA - Che strano mondo si sta srotolando davanti a noi! Sarà il progresso, la globalizzazione, l'incomunicabilità... chissà. Fatto sta che qui in Valle d'Aosta, dove la mucca è sempre stata venerata perchè un po' il simbolo di quel duro mondo agricolo fatto di sudore e duri sacrifici, beh, proprio la mucca ora viene messa sotto accusa. Roba da non crederci, dal momento che l'amore del valdostano verso questa bestia lo si manifesta annualmente incoronando una "Mucca regina", cioè colei arrivata dopo molte 'battaglie' vinte tra consimili nel corso dei mesi a conquistare l'ambito trofeo. Succede a Saint Christophe, dove ad un allevatore e proprietario di una stalla contenete 12 bovine è stato inviato un avviso di garanzia per "violazione dell'articolo 674 del Codice penale". Come mai tutto questo? Semplice, per i cattivi odori che fuoriuscivano dalla stalla e che proprio non erano graditi ai vicini i quali, dopo esposti, petizioni, ordinanze, ricorsi e sequestri, vedevano accolte dal tribunale le loro richieste con quell'atto di garanzia recapitato all'allevatore in questi giorni. Dove sta la ragione in questa guerra "del letame"? Sicuramente un po' di qua e un po' di là, anche se tutto ciò mi fa capire una cosa: la Valle d'Aosta, quella raccontata dai suoi romantici cantori come una terra "dove il verde dei pascoli nutre mucche sanissime", beh, quella terra non esiste più. In quegli storici e stretti vicoli dove una volta sfilavano mandrie e fatiche, oggi, ristrutturate le vecchie abitazioni vi sostano costosi fuoristrada. E' questo l'emblema di due mondi sempre più lontani e che si scontrano inesorabilmente, passato e presente, aratro e Bmw, stalla e taverna. Se questo sia un bene non lo so: chiudere una stalla è condannare il nostro passato e mettere in discussione il futuro. Il soldato Ryan è stato salvato. Salviamo adesso la "mucca Tormenta". (Gericus)

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