lunedì 17 settembre 2007

LA VITTIMA SACRIFICALE (2007)

Ma quale teppista! Ma quale ultrà quello bloccato e subito arrestato allo stadio di Torino in occasione della partita Juventus Udinese! Ma diamoci una calmata. Un ultrà-teppista non va allo stadio con fidanzata e sorella al seguito e per di più seduto nella cosiddetta "tribuna family" e ben lontano dagli esaltati della curva Scirea, quelli che una volta capito come andavano le cose hanno cominciato a inveire pesantemente contro chi lo aveva consegnato prima agli steward e poi alla Digos. Ridimensioniamo il tutto e non parliamo di "ventata nuova allo stadio" per questo gesto -come si è scritto da più parti- che si deve intendere come "partecipazione dei tifosi ad un nuovo calcio senza violenza". Uno con una maglietta con su scritto "mi piacciono le ragazze che cantano Si La Do" mi ricorda più un bullo alla Alberto Sordi che non un delinquente ultras. La pulizia del calcio deve partire dal rettangolo erboso, dalle curve facinorose e foraggiate dai club e soprattutto, dai personaggi che ruotano intorno al mondo del pallone. Nicola Ravasio, il ventisettenne di Bergamo schiaffeggiato e arrestato per quel petardo buttato in campo per dissentire su quel rigore negato -secondo lui sacrosanto ma non per l'arbitro Farina- alla squadra del cuore, la Juventus, non è altro che un prodotto dei nostri tempi, un pendolare del tifo, un adulatore del tiro dal dischetto, del tunnel o della fascia laterale. Niente a che vedere con gli assassini di poliziotti o di sprangate tra tifoserie. E' solo un uomo rimasto bambino, come del resto lo sono quei ventidue che tutte le domeniche 'zampettano' sul manto erboso a suon di miliardi. (Gericus)
(foto: Nicola Ravasio trattenuto da uno steward)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao,
concordo al 100% su quanto hai scritto.
Mi sembra del tutto ingiusto etichettare un ragazzo qualunque (magari un pò fesso... poteva evitarsi il petardo) come icona della violenza degli stadi.
Lo scandalo, in questo caso, nasce dai giornalisti incapaci di dare contenuti veri ed interessanti... di fronte a tale incapacità preferiscono dedicare la prima pagina della Stampa a un evento del tutto irrisorio... infamando il nome di un ragazzo qualunque.
Ho fatto una piccola ricerca su internet su Nicola Ravasio: è come l'ha descritto il padre, una brava persona.
Joe