AOSTA - La vicenda del ritrovamento dei resti del partigiano Aventino Borione è arrivata in consiglio regionale. Roberto Gremmo, dell'union autonomiste, ha presentato ieri sera una mozione chiedendo che l'Istituto storico della Resistenza si interessi della vicenda dei resti dell'uomo trovato nei campi di Champurney, località sulle montagne di Arnad, di fronte al santuario di Machaby. L'intervento di Gremmo è cominciato alle 17.30: "La coraggiosa azione di una parente -era scritto nella mozione- ha riportato all'attenzione dell'opinione pubblica la vicenda di Aventino Borione e le molte zone d'ombra di quegli anni". Il consigliere ha quindi ricordato la morte di Emile Chanoux, "tradito da una vile delazione. E' il momento dunque di fare chiarezza sul periodo della lotta per la Liberazione, che per certi versi è stata quasi una guerra civile. Molte famiglie hanno patito sofferenze simili a quelle della sorella di Aventino Borione". Il Consiglio ha poi approvato una delibera (19 "si", astenuto l'unionista Benito Mostacchi) con la quale è stata decisa la ricerca di documenti, testimonianze e reperti degli anni dal 1943 al 1945 per ricostruire in maniera approfondita le diverse vicende legate alla Resistenza. (La Stampa)
(foto: Aventino Borione)
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