sabato 7 ottobre 2006

PIU' IMMIGRATI CHE VALDOSTANI (1965)

Il fenomeno si verificherà tra non molto se il flusso immigratorio dovesse continuare con l'intensità degli ultimi anni. L'argomento è stato oggetto di interessanti rilievi da parte del dottor Paolo Gajo, il quale ha condotto uno studio profondo e completo della Valle d'Aosta. E prendendo in esame Aosta, dallo studio risulta che nel periodo tra le due guerre la città ha accolto oltre 5000 forestieri, la metà dei quali proveniente dalle Venezie. Seguono i piemontesi che rappresentano un quarto degli immigrati, mentre il resto è giunto dalle altre regioni italiane. Ora gli immigrati veneti e piemontesi tendono a diminuire e nello stesso tempo l'elemento meridionale comincia ad esercitare sempre maggior peso nel flusso immigratorio, in particolare quello dei calabresi, aumentato in forte misura e quadruplicato in percentuale rispetto al periodo tra le due guerre. Andando avanti dunque con questo ritmo, è possibile rilevare come il numero degli immigrati stia per diventare superiore a quello dei nativi. (Gazzetta del Popolo)

Nessun commento: