venerdì 20 ottobre 2006

E' MORTO TOTO' (1967)

Stroncato a Roma da un infarto il principe Antonio de Curtis, meglio conosciuto come Totò. Il grande attore comico, uno tra i più grandi del Novecento, 69 anni, aveva divertito con le sue gags più di una generazione. Con il volto tagliato come nel legno, le movenze burattinesche, il generoso prodigarsi e la battuta sempre pronta, Totò non ha avuto rivali in una Italia che nel dopoguerra voleva dimenticare, e velocemente, lutti, fame e paure. E lui ci riuscì. Totò non aveva paura della morte anzi, le aveva dedicato una stupenda poesia in dialetto napoletano e intitolata "A livella". E' la storia di due salme che riposano una accanto all'altra in un cimitero, solo che in vita una era stata una persona 'blasonata' e l'altra un povero diavolo, e la situazione di questa forzata vicinanza era sfociata in un bonario battibecco, tanto che un giorno il 'povero diavolo' disse la sua: "Ti vuoi mettere in testa che sei malato ancora di fantasia? La morte cos'è, è una livella; il re, il magistrato, il grand'uomo... Attraversato questo cancello a punte, si perde tutto, la vita, e pure il blasone, perciò stammi a sentire, sopportami vicino, che t'importa. Queste pagliacciate le fanno solo i vivi. Noi siamo seri! Apparteniamo ai morti".

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