Escluso dalla finale della competizione sanremese, Luigi Tenco, 29 anni, si è suicidato nella sua camera dell'albergo Savoy. Era un cantautore cosiddetto 'impegnato' e al suo attivo aveva splendide canzoni quali "Quando", "Lontano Lontano", "Mi sono innamorato di te", "Vedrai Vedrai" e la struggente "Un giorno dopo l'altro". Inspiegabilmente, avendolo sempre detestato, partecipa al Festival di San Remo e per di più con un brano ben al di sotto delle sue possibilità dal titolo "Ciao amore ciao", un retorico polpettone di amenità che presenta in coppia con Dalida. Alle ore 2,30, quel colpo di pistola che mette fine alla sua vita ed una lettera di protesta sul comodino, dove tra l'altro, in aperta critica con la giuria che lo aveva escluso, scrive: "Spero che tutto questo serva a chiarire le idèe a qualcuno". (Gericus)
(Per sapere tutta la storia, andare al blog in data martedì 13 dicembre 2005 . 1°,2°,3°,4°, e 5° parte)
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