Data tra le favorite nel torneo, la nostra Nazionale azzurra di Edmondo Fabbri viene eliminata dai Campionati Mondiali che si svolgono a Londra nientemeno che dalla Corea del Nord. E' una disfatta, se pensiamo che i 'bookmakers' inglesi davano la Corea 1000 a uno in caso di vittoria sull'Italia. Ma cosa è successo in quella 'tragica' sera del 19 luglio? Di tutto, di più. A noi bastava -nella peggiore delle ipotesi- un pareggio per passare il turno. La sconfitta pertanto non era nemmeno ipotizzata, pensata. Dopo mezz'ora dal fischio di inizio dato dall'arbitro francese Schwinte, per un contrasto a metà campo il nostro Bulgarelli esce in barella. Il regolamento (di allora) non prevede sostituzioni ma nessuno si spaventa, dal momento che la partita con i coreani è da tutti considerata alla stregua di un allenamento. Siamo in dieci? Vinceremo ugualmente si pensa, mentre invece la disfatta è dietro l'angolo. Al 42°, un oscuro Pak Doo Ik con un tiro secco trafigge il nostro portiere. Uno a zero per loro. Nella ripresa si và 'in affanno' e impietoso sull'uno a zero arriva il fischio di chiusura. Siamo fuori. Al rientro nella notte a Genova, per i nostri 'eroi della pedata' un nutrito lancio di pomodori. Il Mondiale del 1966 viene vinto dall'Inghilterra, la quale dopo una gara avvincente sconfigge per 4 a 2 la Germania Ovest. (Gericus)
Nella foto da sn: Salvadore; Albertosi; Facchetti. Rosato; Burgnich; Rivera.
Accosciati: Leoncini; Bulgarelli; Perani; Pascutti; Mazzola.
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