mercoledì 5 dicembre 2007

RUDY: NON SONO IO IL KILLER (2007)

Nel carcere tedesco di Shifferstadt, ieri mattina Rudy Herman Guede ha incontrato il padre e i suoi due avvocati. Due ore di colloquio intenso e in certi momenti commovente, dato che padre e figlio non si vedevano da più di un anno. Tema base di questo faccia a faccia, "io non centro niente con l'uccisione di Meredith". Il gioco al mistero continua, dunque, spostando di volta in volta la gravità dei fatti da uno all'altro degli imputati. Con Guede pertanto, rimangono fortemente indiziati l'americana Amanda Knox e l'italiano Raffaele Sollecito, sebbene ognuno dei tre porti una sua verità che cozza con quella degli altri. Per il momento, comunque, si attende l'arrivo dell'ivoriano, che salvo imprevisti dell'ultima ora, dovrebbe arrivare a Perugia domani giovedì 6 dicembre. Qualcosa ha già anticipato il suo difensore, l'avvocato Nicodemo Gentile rispondendo ai giornalisti. Il suo assistito, in pratica, avrebbe anche lottato con l'assassino poi, sentendo altri rumori provenire da dentro e fuori la casa, ha preferito fuggire via, praticamente per mettersi in salvo. Restano alcuni -se non molti- dubbi: Perché non ha chiamato la polizia una volta messosi in salvo? "Lo avrebbe voluto fortemente fare" dice l'avvocato, "ma aveva paura di non essere creduto". Allora sarà in grado Rudy di dare un volto all'assassino con cui ha lottato? Sembra di si, anche se su questa 'verità' i magistrati ci andranno molto cauti. Nel frattempo, gli ex fidanzati Raffaele e Amanda, vistisi respingere pochi giorni fa le istanze di scarcerazione, preparano le loro difese. La più compromessa tra i due comunque rimane 'FoxyKnoxy', definita dai giudici "priva di freni inibitori e con una forte propensione scenica". Per gli inquirenti perugini dunque, una matassa tutta da sgomitolare e verità tutte da controllare, anche se il cerchio comincia a stringersi intorno ai reponsabili di questa truce vicenda. (Gericus)

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