domenica 2 dicembre 2007

ERBA: DI NOME E DI FATTO (2007)

Pur con l'umana partecipazione al suo dolore, Azouz Marzouk non è mai entrato nel cuore degli italiani. Troppe esibizioni televisive, quasi come quella tragedia dell'11 dicembre dello scorso anno fosse stata una chiave per la notorietà. In lui, c'era sempre qualcosa "sopra le righe", qualcosa che stonava, come quel suo apparire "griffato", da bel tenebroso, anziché da marito e padre in gramaglie, piegato dall'assassinio di moglie e figlioletto. Del resto la famiglia della povera Raffaella Castagna non ne aveva mai fatto mistero di un certo "distacco" da questo genero arrivato dalla Tunisia, con un passato fatto di droga e con un presente tutto da inventare. Ieri, all'alba, i finanzieri gli hanno stretto le manette ai polsi con l'accusa di "traffico internazionale di droga", un "vizietto" che già lo aveva portato in carcere, la prima volta, nel 2005. La strage di Erba poi, - quella per cui sono in carcere Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi, accusati di essere gli autori materiali dell'uccisione, oltre che di Raffaella e del piccolo Youssef, anche di Paola Galli e di Valeria Cherubini- lo aveva fatto emergere dall'anonimato, lo aveva illuso di poter entrare nel mondo dorato dei vip, tanto da fargli dire "lavorare in televisione è sempre meglio che lavorare in fabbrica a 1200 euro al mese". Smarrire la realtà. Ora, anche il capitolo della strage di Erba acquista un nuovo spunto di riflessione, se non di indagini. Allora si era parlato di una vendetta scaturita nel mondo della droga, poi le indagini portarono a Rosa e Olindo. Oggi, anche le prime dichiarazioni rilasciate dall'unico superstite della strage, Mario Frigerio, marito di una delle vittime, vanno riviste e controllate. Dal suo letto dell'ospedale infatti, appena quattro giorni dopo la strage questi asserì che il suo aggressore era "alto, tanti capelli neri corti e di carnagione olivastra". Dubbi che riaffiorano dunque, e nuovo lavoro per gli inquirenti. "Volevamo aiutarlo" ha detto a caldo Carlo Castagna, "ma alla fine abbiamo dovuto allontanarlo. Ha perso l'occasione per redimersi, ora impari a guadagnarsi la vita". (Gericus)
(foto: Azouz Marzouk - da Il Giornale-)

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