lunedì 15 settembre 2008

UCCELLO DI ROVO...

Quel sacerdote era veramente un "padre": caritatevole, misericordioso e soprattutto... sempre pronto alla bisogna. Si, perché in ogni momento di incertezza, sia religioso che spirituale, lui era sempre lì, a consigliare la via giusta da seguire e soprattutto, a non abbandonarla. Insomma, un bravuomo in clergyman, oltre che "stimato docente di Sacre Scritture e insigne studioso". Per quel marito di Chioggia poi, vederlo spesso 'nei paraggi' della moglie era quasi un motivo... di orgoglio per tanta 'benevolenza'. Eppoi, cosa vai a pensare, mica puoi credere che don Paolo, (nome di fantasia) con i suoi 53 anni, abbia altri scopi oltre che quello di "salvare le anime" dal diavolo tentatore ... Un giorno però -e c'è sempre un giorno...- quel marito è rientrato a casa dal lavoro prima del previsto. Non ha fatto neppure caso ad una tonaca nera ben piegata sul divano ma a quei certi... sospiri che provenivano dalla camera, questo si, e così vi è entrato. E se credeva che il diavolo tentatore fosse un ometto rosso con due cornetti sulla fronte e la coda a dardo, bè, ha dovuto immediatamente ricredersi. Il reverendo padre era lì tutto nudo tra le braccia della moglie e di certo non per raccogliere la sua penitenza, bensì per farle provare tutti i piaceri della carne. Chissà se la moglie abbia avuto il tempo di ottenere l'assoluzione, fatto sta che in un attimo siamo piombati dalla spiritualità a cose ben più terrene, tanto che il "marito cornuto" non ha trovato niente di meglio che correre dal vescovo, monsignor Angelo Daniel, per raccontare il misfatto, e lo ha fatto talmente infuriato che è dovuta intervenire la polizia. Di questo padre Ralph alla "polenta e osei", -in città ormai meglio conosciuto come "uccello di rovo"-, per il momento si sono perse le tracce. Si sa solo che ha chiesto scusa al marito della "pecorella smarrita" e adesso, spera nel suo perdono. Non so però, se dovesse incontrarlo, che tipo di perdono potrebbe ricevere... ( Gericus)

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