giovedì 11 settembre 2008
TANTO TUONO' CHE PIOVVE...
Era immaginabile che saremmo arrivati a questo, anche perché unire "l'utile al dilettevole" non era poi un idea così peregrina: "Sesso per pagarmi l'Università". Mica male come idea. Del resto, quei simpaticoni dei toscani -in questo caso livornesi- lo avevano capito fin dai tempi di 'Tigellino', quando per burla -e che diamine!- dicevano alla figlia appena nata di far buon uso di quello che madre natura le aveva regalato, "perché lì, proprio lì, hai una banca!". E le nostre studentesse -ma non solo loro a quanto pare- questa vecchia teoria la stanno mettendo in pratica oggigiorno, e con grande disinvoltura. E i siti internet sono il loro megafono: "Ho 22 anni e sono un po'... porcellina" scrive una, lasciando naturalmente le sue doti in rete. Andrea, 24 anni (è una ragazza) da Bergamo scrive: "Mi offro per quel che vuoi... e ti farò divertire". Ragazze un po'... deviate? Niente affatto, solo studentesse magari di buona famiglia, che con due o tre 'prestazioni' a settimana, mettono insieme "divertendosi" molto più di quello che portano a casa mensilmente padre e madre. Soldi da spendere in telefonini, schede, vestiti griffati e serate al pub con gli amici, senza per questo affidarsi ai 'mensili' che sgancia la famiglia, in questi ultimi tempi sempre più magri e svalutati. E poi il ragionamento non fa una grinza: perché devo "darla" gratis, si saranno dette senza ombra di pudore o dignità. Del resto, così fan tutte, dalle starlette che gironzolano in un certo locale della Sardegna a quelle 'giovinette' che farebbero carte false per apparire in tivvù, magari solo per un attimo. E per entrare nel vivo "delle trattazioni", basta leggere le "offerte" sul sito 'backeca.it' :1500 messaggi e più al giorno, dove 800 sono quelli inseriti da donne che si offrono a uomini, 400 invece di uomini che si rivolgono a donne, e 350 di coloro che cercano la "studentessa del cuore". Ma se qui i prezzi possono arrivare da 500 euro per un 'incontro' a 2000 per un weekend, dagli Stati Uniti arrivano cifre a sei zeri. La bella 22enne Natalie Dylan, (pseudonimo adottato solo per questa vendita) dai microfoni della radio satellitare di Howard Stern, nel 'Daily News' lancia il suo annuncio: "Offro la mia verginità per 1milione e mezzo di dollari". Ffui! E non scherza affatto la... studentessa, tanto da proporsi -visto i tempi in cui una vergine è... merce rara- ad una visita ginecologica per accertare il suo stato di "illibata", prima di passare ai fatti. Ma come se questo non bastasse aggiunge ancora: "Viviamo in una civiltà capitalista, e dunque, perché non devo capitalizzare sulla mia verginità"? Visto che il "proverbiaccio" livornese, pur se sfacciato, era però vero? C'è da scommettere che qualcuno si farà avanti, anche se lei, come ha precisato, non andrà "col primo che capita", poiché -suvvia! un po' di dignità e amor proprio!- "la prima volta te la ricordi per tutta la vita". E', certo... (Gericus) [foto: gita di studentesse a Capri...]
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