giovedì 24 aprile 2008

STORIE DI ORDINARIA DEPRAVAZIONE

Alcuni titoli sui quotidiani di oggi, giovedì 24 aprile: "Gara di virilità a scuola. Gli studenti si misurano davanti al docente". Altro titolo: "Quel prof fa atti osceni, caos al liceo". Andiamo avanti: "Violentata per una settimana nel campo rom". Abbondiamo dai: "15enne violentata e filmata da tre minori". Finiamola qui: "Autista arrestato per aver tentato uno stupro sul bus". Andiamo nei dettagli. La gara di virilità si è svolta nella scuola media Papa Giovanni XXIII a Sant'Antimo in provincia di Napoli, dove due studenti tredicenni, righello in mano, se lo sono... misurato, il tutto sotto gli occhi dei compagni di classe. Non contenti, a questo punto hanno ordinato agli altri di fare altrettanto, quindi, formato un cerchio umano, si sono tutti calati i calzoni per vedere chi ce l'aveva più... lungo. Ma l'insegnante? Era lì in classe, però... intenta a fare altro. Professoressa e cinque studenti denunciati. Il secondo fatto avviene a Genova, dove una giovane studentessa, a lezione finita, rientra in aula poco dopo per recuperare la sciarpa che aveva dimenticato sul banco. Nell'aula deserta, la ragazza si trova davanti al professore di fisica mentre questi si masturba. Fuga veloce della studentessa che racconta il fatto al bidello, poi al preside ed infine alla polizia. "Ma quale masturbazione" dirà il prof. "Mi mangiavo un panino in santa pace". E' denunciato comunque per atti osceni. Terzo fatto in quel di Milano, e i personaggi coinvolti sono tutti stranieri. Una donna romena, rimasta senza lavoro, telefona ad un connazionale chiedendo di trovarle un nuovo impiego. L'uomo, che col cognato vive in una baracca in un campo rom, la invita ad andare da lui. Le sue intenzioni, vedremo, non sono delle più caritatevoli. Appena la donna arriva, dopo alcuni ceffoni la violenta immediatamente, costringendola poi a rimanere nelle vesti di "cuoca tutto fare e amante". Per una settimana la usa a ripetizione come "bambola sessuale" poi, dopo una furibonda lite scoppiata tra i due cognati nella quale "l'amico" ha la peggio, questi si fa accompagnare dalla donna all'ospedale per curarsi le ferite, dando così la possibilità alla stessa di fuggire denunciando il fatto alla polizia. Ora l'uomo è in galera con l'accusa di sequestro, violenza sessuale e lesioni, la stessa accusa che si è beccato anche il cognato, seppur abbia ammesso di non aver mai partecipato alla... festa. Il viaggio degli orrori ci porta ora a Gubbio, in provincia di Perugia. E' un episodio che risale al 16 scorso, dove una ragazzina quindicenne iscritta al primo anno dell'Itis "Maria Letizia Cassata", sarebbe stata costretta ad avere dei rapporti sessuali con tre compagni. Il tutto sarebbe avvenuto fuori dalla scuola, ovvero nel parco sul Monte Ingino nei pressi della Basilica di Sant'Ubaldo, e sarebbe venuto alla luce grazie ai passaggi tra studenti del filmato della "bravata", interamente ripreso dai telefonini, e sarebbero stati proprio gli insegnanti, una volta "sequestrata" la registrazione, a riconoscere i protagonisti. Adesso è il Tribunale dei minori a cercare di venir a capo di tutta la vicenda. L'ultima delle storie di "ordinaria follia" arriva da Bari, dove l'autista di un pullman cittadino, prima di giungere all'ultima fermata, ha adocchiato l'unica passeggera rimasta, una donna di 38 anni. Raggiunto il capolinea in una zona isolata, l'uomo chiude le portiere del mezzo e spegne le luci, dopodiché si fa avanti. Ma la donna non ci sta, pertanto lui non trova meglio di fare che calarsi i pantaloni masturbandosi davanti alla donna. Riuscita a fuggire, la poveretta sporge denuncia, smuovendo di fatto la polizia. L'autista "arrapato" finisce in galera così per tentata violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali, poiché imbufalito dal diniego della donna, l'aveva spintonata fuori dal bus. C'è da "strabuzzare" gli occhi dall'imbarazzo. L'unica salvezza è pensare che il responsabile di tutto ciò sia il famigerato "buco nell'ozono"... (Gericus)

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