martedì 1 aprile 2008
MATER SEMPER CERTA, PATER...
Certo la sapevano lunga i nostri antenati, tanto lunga da tirarci fuori addirittura un proverbio oggi più che mai d'attualità... Su questo argomento "Il Giornale" di oggi ci presenta una bella pagina intera, titolando il suo pezzo "Il popolo delle infedeli esce allo scoperto". Per chi non lo avesse ancora capito, stiamo parlando di 'paternità', quella per cui bolla in un bel 10% la percentuale di bambini in Italia non figli del padre presunto. Su 100 bambini dunque, dieci sanno in modo errato chi è il padre. Un bel guaio, tanto che in America, per sollevare dall'incertezza un bel numero di madri - e mogli dunque - sulla provenienza genetica della prole messa al mondo, ecco che arriva in farmacia il kit fai-da-te "Dna Paternity Test", ovvero il test sulla paternità che al prezzo di 30 dollari toglie dubbi, paure e sensi di colpa. Storie di vip soltanto? Niente affatto, perché in farmacia finiscono anonime massaie come donne in carriera, e seppur con alcuni accorgimenti tipo "il test non è per me ma per un amica" acquistano il kit e corrono a casa. E il successo dell'iniziativa farmacologica arriva da quel 60% sul totale delle donne USA che in poco tempo si è recato in farmacia, con la California in testa per quelle 10 mila confezioni sparite dagli scaffali in soli tre mesi. Ma è veramente così vasto il problema? Sembra di si, e come dicono i sociologi, il tutto è dovuto alle molteplici occasioni di incontro, coppie che lavorano distanti uno dall'altra e la facilità dei rapporti che giocano a favore di questo fenomeno, senza escludere comunque il fattore "superficialità" nella donna. E' storia recente infatti il caso di quella ragazza di Merano che messo al mondo un figlio, nell'incertezza di riconoscere il padre genetico fece fare l'esame del Dna ad una mezza squadra di calcio poi, ancora nell'incertezza, aggiunse pure un paio di assessori comunali e un certo numero di compaesani. Ultima domanda: possono essere esentati da questo problema quei padri abituati a sentirsi dire "tuo figlio ti assomiglia come una goccia d'acqua"? Niente affatto, perché la genetica - lo sostengono i medici - "a volte riserva brutte sorprese"... (Gericus)
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