venerdì 18 aprile 2008

MOGOL: NON CI SONO ALTRI BATTISTI...

AOSTA - Sono una ventina i cavalieri che questo pomeriggio hanno fatto tappa in piazza Chanoux, il salotto buono della città, per dare il via al viaggio di 950 chilometri, che attraverso la vecchia via Francigena li porterà fino a Roma. Capo indiscusso di questa 'galoppata', Giulio Rapetti, meglio conosciuto come Mogol, (foto) colui che circa quarant'anni fa assieme al compianto Lucio Battisti, attraversò a cavallo -lungo gli Appennini- i 1200 chilometri che separano Milano da Roma. Questa volta, scopo di questa nuova avventura organizzata dalla Federazione Italiana Sport Equestri (Fise), far conoscere nuovi itinerari storici per gli appassionati del cavallo nonché aprire nuovi percorsi per un turismo naturalistico. Il ruolino di marcia prevederà 30 chilometri in media al giorno con soste in agriturismo dotati di stallaggio, con arrivo a Roma, dopo 32 giorni, il 19 maggio all'Ippodromo Tor di Quinto. Di nuovo in sella dunque? "A dire il vero, -spiega Mogol- due anni fa, accompagnato dalle guide della Fise, ho fatto di nuovo il viaggio Milano-Roma a cavallo passando ad Est di Firenze, dove abbiamo messo a fuoco il percorso che il prossimo anno dovrebbe essere aperto a cinquecento cavalieri. Adesso stiamo valutando la sicurezza di tutte le piste in previsione che presto possa essere aperto a tutti i cittadini d'Europa". Inevitabile a questo punto, non parlare di musica con il grande artista: Cos'è cambiato nella musica di oggi? "Cosa è cambiato... E' cambiato soprattutto il metodo di far promozione. Una volta si presentavano dei dischi, poi quelli che piacevano venivano trasmessi. Oggi se non c'è una certa garanzia da parte del cantante... è dura per i giovani, perché se non hanno un nome, è difficile che la loro canzone sia trasmessa, quindi, la musica popolare stenta un po'. E' un problema che però penso si possa superare". Si è abbassato comunque il livello della qualità. E' così? "Questo lo decide sempre il pubblico, io posso solamente dire che qualche bella canzone c'è anche adesso". C'è all'orizzonte un nuovo Mogol-Battisti? "No, non ce ne sono, né di Battisti né di Mogol. Ogni era ha i suoi valori. Ci saranno artisti altrettanto validi però, si chiameranno con altri nomi e magari faranno altri generi, perché la musica è un ciclo che si rinnova di volta in volta". (Gericus) [foto copyright]

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