Un'altra bestialità si unisce alle molte ormai abituati a sentire, e che in odore di "politicamente corretto" crea vocaboli tipo "diversamente abile" al posto di menomato, "normo dotato" al posto di normale, "operatore ecologico" invece che spazzino, "non vedente" per un cieco e così via. Ora, dalla Gran Bretagna, arriva addirittura il divieto di usare l'espressione "mamma e papà" per abituare i bambini delle scuole elementari all'idea che ci potrebbero essere genitori anche dello stesso sesso, quindi meglio non identificarli più al maschile e femminile usando perciò solo ed esclusivamente la parola neutra "genitori". Una richiesta che lascia allibiti, o meglio, "diversamente tranquilli", perché come scrive il quotidiano Daily Mail, il ministro per la Scuola e l'infanzia Ed Balls -un cognome che già di per sé è tutto un programma poiché significa Palle- ha fatto propria questa proposta lanciata dall'organizzazione per i diritti degli omosessuali Stonewall, nell'ottica di abituare i bambini britannici all'idea che ci possa essere un "babbo e una babba" oppure un "mammo e una mamma". E' si, perché sempre per Stonewall, dire mamma e papà lede i "diritti" dei genitori omosessuali, con tanto di pregiudizi nei loro confronti, quindi, per essere "politically correct", basta -e che diamine!- con l'idea convenzionale della famiglia, perché da ora in poi, quando nelle scuole si parlerà di matrimonio, gli insegnanti dovranno menzionare anche matrimoni tra uomini o tra donne. E non c'è da scherzare, perché l'intolleranza contro i... "diversamente interessati" (oddio, si potrà dire?) prevede punizioni severe per chi offenderà un compagno chiamandolo gay. Via dunque questa espressione offensiva, come da abolire è pure il detto "comportati da uomo" e "siete tutti delle donnicciole", termini che da ora in poi in Gran Bretagna saranno banditi. Sono certo che presto arriveranno proteste avanzate da altre associazioni, come quelle dei "diversamente intelligenti" i quali vorranno l'abolizione di "scemo", quelle dei "diversamente magri" non vorranno più sentire "ciccione" o "balena", quelle dei "diversamente grassi" via la parola "grissino" o "acciuga" e gli animalisti, perché no, cancelleranno la parola "bastardo" per indicare un cane non proprio di nobili origini. Come? Ah. Mi dicono che questo è già avvenuto... (Gericus)
mercoledì 30 gennaio 2008
POLITICALLY CORRECT... (2008)
Un'altra bestialità si unisce alle molte ormai abituati a sentire, e che in odore di "politicamente corretto" crea vocaboli tipo "diversamente abile" al posto di menomato, "normo dotato" al posto di normale, "operatore ecologico" invece che spazzino, "non vedente" per un cieco e così via. Ora, dalla Gran Bretagna, arriva addirittura il divieto di usare l'espressione "mamma e papà" per abituare i bambini delle scuole elementari all'idea che ci potrebbero essere genitori anche dello stesso sesso, quindi meglio non identificarli più al maschile e femminile usando perciò solo ed esclusivamente la parola neutra "genitori". Una richiesta che lascia allibiti, o meglio, "diversamente tranquilli", perché come scrive il quotidiano Daily Mail, il ministro per la Scuola e l'infanzia Ed Balls -un cognome che già di per sé è tutto un programma poiché significa Palle- ha fatto propria questa proposta lanciata dall'organizzazione per i diritti degli omosessuali Stonewall, nell'ottica di abituare i bambini britannici all'idea che ci possa essere un "babbo e una babba" oppure un "mammo e una mamma". E' si, perché sempre per Stonewall, dire mamma e papà lede i "diritti" dei genitori omosessuali, con tanto di pregiudizi nei loro confronti, quindi, per essere "politically correct", basta -e che diamine!- con l'idea convenzionale della famiglia, perché da ora in poi, quando nelle scuole si parlerà di matrimonio, gli insegnanti dovranno menzionare anche matrimoni tra uomini o tra donne. E non c'è da scherzare, perché l'intolleranza contro i... "diversamente interessati" (oddio, si potrà dire?) prevede punizioni severe per chi offenderà un compagno chiamandolo gay. Via dunque questa espressione offensiva, come da abolire è pure il detto "comportati da uomo" e "siete tutti delle donnicciole", termini che da ora in poi in Gran Bretagna saranno banditi. Sono certo che presto arriveranno proteste avanzate da altre associazioni, come quelle dei "diversamente intelligenti" i quali vorranno l'abolizione di "scemo", quelle dei "diversamente magri" non vorranno più sentire "ciccione" o "balena", quelle dei "diversamente grassi" via la parola "grissino" o "acciuga" e gli animalisti, perché no, cancelleranno la parola "bastardo" per indicare un cane non proprio di nobili origini. Come? Ah. Mi dicono che questo è già avvenuto... (Gericus)
martedì 29 gennaio 2008
IL VOLTO CANCELLATO (2008)
(foto: Younas Fakhra com'è oggi col volto deturpato)
lunedì 28 gennaio 2008
NUOVA CONDANNA PER IL ROM AHMETOVIC (2008)
Per Marco Ahmetovic, (foto) il rom "testimonial" che uccise quattro giovani falciandoli col suo furgone mentre guidava in stato di ebbrezza, una nuova "onorificenza" da aggiungere sulla sua fedina penale: tre anni di reclusione per rapina ai danni di un ufficio postale. Il fatto avvenne a Maltignano, piccolo centro nelle vicinanze di Ascoli Piceno, il 10 novembre 2006, dove il nostro "futuro artista" venne arrestato, armi in pugno, assieme ad altri due compari. Ahmetovic, condannato in primo grado per la strage dei giovani di Appignano a sei anni e mezzo di reclusione -ma in realtà agli arresti domiciliari in un residence e solo in seguito riportato dietro alle sbarre- il prossimo 13 marzo dovrà comparire di nuovo davanti ai giudici per il processo d'appello, ma nel frattempo resterà "ospite" del carcere di Marino del Tronto, non avendo il suo legale -come avvenuto in passato- presentato istanza per nuovi arresti domiciliari. (Gericus)
OLINDO E ROSA DOMANI ALLA SBARRA (2008)
(foto: i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi)
domenica 27 gennaio 2008
SEX SYMBOL DA ROTTAMARE? (2008)
(foto: Pamela Anderson)
sabato 26 gennaio 2008
CIBO, SESSO... E CORNA (2008)
Quei pranzetti che gli cucinava "con affetto" la moglie erano veramente squisiti. Forse un po' "pesanti", perché finito di mangiare, a Pasqualino, siciliano, 53 anni portati "alla garibaldina", veniva immancabilmente sonno, facendogli passare in secondo piano qualsiasi pensiero... erotico. Si, perché la moglie, Angela, 46 anni e donna piacente, nell'intimità era un vulcano e lui pertanto, si rammaricava che da un po' di tempo a questa parte, causa quel sonno improvviso, non riuscisse più ad avere rapporti con lei. Il buon Pasquale pensò anche all'impotenza e fu una mazzata, perché da buon marito, "i doveri del talamo li aveva sempre espletati con grande maestria". Ora, da alcuni mesi però, "il gallo non cantava". Il medico che andò a consultare lo lasciò un po'... sconcertato: "Tutto a posto, solo che deve smettere di prendere tutti questi tranquillanti". Tranquillanti? E chi mai li ha presi! A quel punto un sospetto lo assalì e uscito dal medico si recò subito dai carabinieri: "Indagate un po', vi prego". E così i militari fecero, e i risultati lo lasciarono di stucco. Per potersi concedere all'amante, la moglie somministrava al marito assieme ai pranzetti un cocktail micidiale di farmaci che puntualmente inibivano la libido del povero Pasqualino, e questa storia ormai andava avanti da oltre due anni. Per la donna e l'amante -poiché è quest'ultimo che aveva architettato il piano- le cose a questo punto si sono messe maluccio, perché entrambi sono stati accusati di tentato omicidio. Per il povero Pasqualino adesso è tutto chiaro. Anche quel "buona notte caro" assieme al menu... (Gericus)
MORIRE A VALGRISENCHE (2008)
(foto: targa in memoria delle vittime)
venerdì 25 gennaio 2008
AOSTA VALLEY'S TYPICAL RECIPES (2008)
Cut 1 big chicken into pieces and fry it lightly in 100 gms. of butter and 2 tablespoons of oil with thyme, cloves and a hint of nutmeg. Then add 2 glassfuls of red wine and, when absorbed, sprinkle some flour on. Cook on low flame. If necessary, little by little add 1/2 litre of meat broth. After 30 mi9nutes cooking, add 250 gms. of mushrooms, possibly wild mushrooms, but also the cultivated champignons will do. Let cook so that the cooking sauce becomes fairly thick.
[Italiano] POLLO AL VINO E FUNGHI
Dividete 1 pollo grosso e possibilmente ruspante e rosolate in burro, olio e sapori (timo, chiodi di garofano e profumo di noce moscata). Un po' di farina servirà per dargli consistenza, dopo che gli avrete fatto assorbire 2 bicchieri di vino rosso. Mandate a fuoco lento allungando, quando è necessario, con il brodo. Dopo mezz'ora, aggiungete 250 gr. di funghi freschi, meglio se di bosco, altrimenti una buona qualità do "champignon". Portate al punto in modo che rimanga una salsa di fondo molto compatta. (Gericus)
IL SEGRETO DI MARTE (2008)
L'UOMO PERFETTO... (2008)
giovedì 24 gennaio 2008
PERUGIA: LA STORIA INFINITA (2008)
Ci mancava un albanese ad aggiungersi a questa "internazionale del crimine", un albanese, che non si sa come, spunta fuori oggi a distanza di tre mesi dal delitto, per portare la sua testimonianza. A chi gli chiede come mai di tutto questo ritardo, la risposta è già stata sentita altre volte: "Ho avuto paura". Paura di cosa e di chi non è dato a sapere. E a sentire la sua versione, sembra che la sera precedente il delitto, l'albanese, un lavoratore regolare con permesso di soggiorno, sotto una pioggia fitta andò a sbattere con la sua auto contro dei cassonetti dell'immondizia posizionati davanti al civico 7 di via della Pergola, ovvero l'abitazione della studentessa inglese uccisa Meredith Kercher (foto). Un fatto di per se insignificante, se non fosse che una volta bloccata la macchina e sceso per controllare i danni, da dietro i cassonetti sbucarono -nientemeno- che Amanda Knox e il fidanzato Raffazele Sollecito e qui inizia l'arcano. L'americana -e non si sa il motivo del suo agire- vogliosa di litigare, minaccia con tanto di coltello l'albanese il quale, impaurito, si infila velocemente in macchina e parte, non prima però di avere scorto anche l'ivoriano Rudy Guede. Quando siamo a corto di indagini, anche una "barzelletta" può diventare un passo avanti, perché dietro a questa "testimonianza postuma" per l'accusa si può ipotizzare la "premeditazione", poiché il lucifero terzetto avrebbe fatto un sopralluogo per pianificare il delitto. Un delitto dunque ancora in "cerca di autore", in questa babele linguistica dove l'unica certezza è una vittima inglese, un congolese indagato e poi prosciolto, e il gruppetto accusato dell'omicidio composto da un'americana, dal fidanzato italiano e da un compare ivoriano. Ora, a fare diventare "farsa" un atroce delitto, pure un testimone albanese. Quando si dice "integrazione tra popoli"... (Gericus)
mercoledì 23 gennaio 2008
ITALIA .IT, IL PORTALE DEGLI ORRORI (2008)
(foto: logo di Italia.it)
HEATH LEDGER: MORIRE ALL'ALBA DEL SUCCESSO (2008)
"Yesterday, January 22, 2008, Heath Ledger passed away at his Soho apartment in New York. He was 28". E' con queste parole che ieri le principali emittenti americane hanno aperto i loro notiziari, annunciando un'altra morte "tragica" nel mondo dorato della celluloide, quella di Heath Ledger, la star di "Brokeback Montain". Diversi films al suo attivo -aveva iniziato tredicenne nel 1992 con "Clowning Around"- Heat Ledger era stato subito notato da Mel Gibbson che nel 2000 lo aveva voluto nella parte di suo figlio nel film "Il Patriota". Primi scalini verso il successo, poiché l'anno dopo segue "L'ombra della vita", nel 2002 "Ned Kelly", l'anno successivo "I fratelli Grimm", per esplodere poi, sempre nel 2005, nel ruolo del biondo cowboy gay ne "I Segreti di Brokeback Mountain", film per il quale fu candidato all'Oscar. Una folgorante carriera dunque interrotta tragicamente ieri, quando Ledger è stato rinvenuto senza vita nel suo appartamento di New York. Vicino al corpo nudo dell'attore disteso sul letto, gli agenti hanno trovato alcune pasticche, un particolare che ha indotto gli investigatori a ritenere che la sua morte possa essere attribuita a overdose o suicidio, ipotesi quest'ultima però subito scartata dai genitori dell'attore. Nell'ultima intervista rilasciata durante la lavorazione del film "I'm Not There", Ledger -strani casi del destino- aveva confidato: "Mi sento bene parlando della morte, perché solo attraverso di essa mi sento vivo". (Gericus)(Foto: Heath Ledger in primo piano, con Jake Gyllenhaal)
martedì 22 gennaio 2008
ITALIA A PEZZI... (2008)
domenica 20 gennaio 2008
NO KATE? NO SEXY PARTY... (2008)
Ci sono compleanni e compleanni. Per quelli di Kate Moss (foto) si dice ci sia un attesa spasmodica. Per i maschietti, naturalmente. Da quello che si legge sul domenicale inglese "News of the world", per il trentaquattresimo compleanno della signorina in questione le cose sono andate... più che bene. Tanto per cominciare come luogo del festeggiamento la nostra "divina" ha prenotato una suite dell'hotel Dorchester di Londra, poi, non badando a spese, ha letteralmente affogato di champagne e cocaina gli amici convenuti. Ma il meglio doveva ancora arrivare, poiché la modella, giunta in albergo alle tre del mattino a festa già iniziata e "carburata" come un mulo, recatasi in camera ha trovato il suo letto già occupato da due donne e un uomo. I tre, come si potrebbe "anche" pensare, non stavano dormendo affatto ma "trafficavano" come matti sotto le lenzuola. La Kate, penserete, si è infuriata urlando il classico "tutti fuori, maiali"? Siete proprio degli sprovveduti, perché la tipa in questione, lasciato il fidanzato Jamie Hince, chitarrista dei The Kills, in un altra stanza affaccendato in tutt'altri interessi, si è intrufolata sotto le lenzuola diventando la quarta carta del poker sessuale. Come ogni compleanno che si rispetti, la baldoria avrebbe dovuto continuare per 34 ore -una per ogni anno della modella-, mentre invece dopo 18 è finita miseramente per mancanza di vitalità dei convenuti. Alle otto di mattina del 19 gennaio, Kate Moss, dall'aspetto un po' "sbattuto" ha saldato i conti: 35.000 sterline (circa 47.000 euro) per un numero imprecisato di bottiglie di champagne d'annata e di vodka. C'è già chi si è messo in nota per il prossimo compleanno... (Gericus)
sabato 19 gennaio 2008
PADRE PADRONE & ASSASSINO (2008)
UN DISCO AL GIORNO (2008)
"LET ME BE YOUR WOMAN" by Linda Clifford
Etichetta RSO Records, Inc
Produced and arranged by Gil Askey
Album doppio
side one:
Hold me close (4:48) Let be your woman (3:12) Don't give up (9:26)
side two:
I can't let this good thing get away (4:13) Don't let me have another bad dream (3:54) Sweet melodies (7:55)
side three:
One of those songs (11:50)
side four:
Bridge over the trouble water. (10:22)
venerdì 18 gennaio 2008
AOSTA VALLEY: WHAT ELSE? (2008)
So, dont forget this date: January 30 and 31,
... and have a nice visit to the millenary Fair.(Gericus)
Aosta Valley -Italy-
www.regione.vda.it
PER LA RIEDUCAZIONE? LA SIBERIA (2008)
Non è il primo e non sarà l'ultimo, perché nella civilissima Germania la criminalità, in questo caso giovanile, non la passa liscia. E' di questi giorni infatti la notizia riportata dal quotidiano "Suddeutsche Zeitung" che un giovane di 16 anni, ritenuto violento, è stato spedito per nove mesi in Siberia, dietro ad una decisione presa dai servizi sociali di Giessen, un piccolo centro a una cinquantina di chilometri da Francoforte. Per i minorenni dell'Assia dunque, pugno duro delle autorità, convinte più che mai che la delinquenza giovanile non la si combatte con dei pannicelli caldi ma con delle soluzioni radicali. E proprio dietro a questa convinzione, stando ai dati forniti dalle autorità, ben 600 ragazzi tedeschi giudicati "difficili", nel 2006 sono stati spediti all'estero "non per un atto punitivo, bensì come misura pedagogica". E la misura pedagogica comprende pure la costruzione di una toelette nel giardino, tagliare giorno per giorno legna per la stufa e ancora, niente acqua calda per lavarsi. Cura drastica della politica dunque per affrontare il dilagante problema della criminalità giovanile, che ha dato come risultato, appunto, la creazione di questi cosiddetti "campi di rieducazione". E non è una passeggiata. La temperatura media in Siberia e di 55 gradi. Sotto zero. (Gericus)
giovedì 17 gennaio 2008
L'INTOLLERANZA CHE PREVALE (2008)
Oggi, in quest'Italia da operetta dove tutto è possibile, un manipolo di studenti può anche decidere chi deve intervenire all'inaugurazione dell'anno accademico e chi no. Praticamente stilare la lista degli "invitati" non è più compito di un rettore, bensì del gruppetto politico più esagitato, più facinoroso, più incontrollato. In questo caso, lo stop ad intervenire è stato rivolto nientemeno che al Santo Padre, fermato dalle contestazioni espresse all'interno da una minoranza di studenti dell'Università Sapienza di Roma. Laicismo anticlericale dunque, una prova "di forza" il cui punto focale è dimostrare al mondo che qui in Italia "riusciamo a chiudere la bocca pure al Pontefice". Dalle pagine del Giornale, Paolo Granzotto rispondendo ad un lettore che chiedeva quali fossero i motivi di questa protesta, risponde con l'acuto e intelligente sarcasmo di sempre: "Per la raccolta dei pomodori o per i servizi domestici ormai ci dobbiamo rivolgere agli extracomunitari. E fin qui pazienza. Ma che ci si sia ridotti a ciò per avere dissennatamente sottratto braccia alle zappe, al Mocio Vileda onde catapultarne negli atenei coi risultati che abbiamo sott'occhio, no, questo non va. Quella emersa alla Sapienza non è questione Papa o non Papa, di Galileo o non Galileo, di laicismo o non laicismo. E' questione di ignoranza crassa: la relazione dei pasdaran alla annunciata lectio di Benedetto XVI è figlia dell'asineria a sua volta madre della villania. Lo scandalo non sono le barricate contro il "dottor Ratzinger", ma che si consenta ai barricadieri di dirsi studenti -studenti!- universitari. Ai campi, ai lavelli, che ce n'è tanto bisogno". (Gericus)
martedì 15 gennaio 2008
IL MALATO IMMAGINARIO (2008)
AL PRIMO COLPO? CILECCA... (2008)
Io l'ho sempre sostenuto. Un buon 'pranzo' va mangiato con calma e senza foga, altrimenti rischi di saziarti prima di cominciare. Una teoria che calza a pennello anche nella sfera sessuale, e se lo dice una bellezza come la nostra Manuela Arcuri (foto) c'è da crederle. "La prima volta a letto con me? Lui fa sempre cilecca". Caspita, verrebbe da dire subito: "Ma come è possibile"? Eppure è sacrosanta verità, e questa "Caporetto" del maschio la si può trovare tra le pagine di "Vanity Fair", dove la Arcuri, in una sua intervista, aggiunge anche i motivi di questo "colpo a vuoto". Allora? "Si agitano -dice- perché in me vedono 'quella dei calendari', supersexy e inavvicinabile, e nel momento 'cruciale' pensano di dover fare prestazioni da superman, pertanto... non si conclude nulla". Cribbio che spreco! Ma... niente niente niente? "Cilecca totale". C'è da sudare al pensiero. Ma come, in un letto con la donna più desiderata del nostro cinema, icona erotica dei nostri tempi, l'uomo fallisce così ignominiosamente? Sembra di si, e a quanto pare non è un caso "isolato", perché Manuela Arcuri va giù duro, tanto da aggiungere che ormai si è "rassegnata a questa situazione". Viene voglia di nascondersi... Pertanto? "Ormai lo so che succede così, per questo concedo sempre la seconda chance..." E speriamo che "la seconda" ci rivaluti, pregandola di farcelo sapere al più presto... (Gericus)
lunedì 14 gennaio 2008
POTERE & AMORE... (2008)
Negli anni Sessanta, sebbene nascosto agli occhi dei media -ma non a quelli di Edgar Hoover, il padre padrone dell'FBI-, il presidente degli Stati Uniti d'America John F. Kennedy fu il primo uomo di potere "a pescare" nel mondo del cinema, occupando il letto -e forse anche il cuore- della bellissima Marilyn Monroe. A distanza di molti anni e senza paura di farlo sapere al mondo, un altro uomo di potere, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha imitato l'uomo della "nuova frontiera", impalmando alla luce del sole la bella ex top model italiana Carla Bruni. Ma i proverbi, che come si sa hanno sempre avuto ragione, asseriscono che non c'è due senza tre, ed infatti la conferma arriva dal Venezuela, dove dando credito alle notizie recentemente pubblicate dal quotidiano di Caracas "El Universal", un altra scintilla sarebbe scoppiata, ed è quella tra il presidente venezuelano Hugo Chavez e la top model Naomi Campbell. (foto) Il "caudillo", si legge ancora, si è innamorato intensamente della bellezza d'ebano del jet-set internazionale durante una serie di interviste che la Campbell, questa volta in veste di giornalista, avrebbe fatto al presidente. Ed è in quel frangente che sarebbe sbocciato l'amore, un amore -a quanto pare- travolgente, tanto da far dire alla top model che Chevez "non è un gorilla, piuttosto un toro...". Potere e amore dunque, e anche in Italia, per non rimanere secondi a nessuno, qualcosa si sta muovendo in tal senso. Tra i banchi del Senato, in questi giorni circolano con insistenza delle voci, secondo le quali tra Romano Prodi e Monica Bellucci sarebbe sbocciata una travolgente 'love story'. Stanchi di tenere nascosta questa relazione che ormai va avanti da anni, e visto che lo ha fatto Sarkozy e Chavez, i due, dopo essere stati pizzicati mano nella mano sul Lungotevere, starebbero per comunicare al mondo intero la loro 'liaison'... (Gericus)
SARKOZY E LA BRUNI: SPOSI? (2008)
Le President francese Nicolas Sarkozy lo aveva detto recentemente durante un incontro con la stampa internazionale: "Quando mi sposerò lo saprete a cose fatte". E così è stato, dando credito al sito internet del quotidiano regionale "Est Republicain", dove si annuncia che in una cerimonia strettamente privata, Nicolas Sarkozy e la bella italiana Carla Bruni si sono uniti in matrimonio giovedì scorso nel palazzo dell'Eliseo a Parigi. Alla notizia però, il portavoce dell'Eliseo David Martinon ha mantenuto il più stretto riserbo con il classico "no comment". Sarà vero dunque? A dare credito alla veridicità della notizia, è che proprio "Est Republican" anticipò la separazione di Sarkozy da Cecilia, la precedente moglie del presidente. E per quanto riguarda le pubblicazioni che non sono state affisse, la risposta arriva ancora dal quotidiano, il quale citando l'articolo 169 del codice civile, informa che "nell'eventualità di cause gravi, le pubblicazioni non sono obbligatorie". (Gericus)
domenica 13 gennaio 2008
AMICI OLTRE LA MORTE (2008)
sabato 12 gennaio 2008
SESSO... E ROTTWEILER (2008)
Quella lucciola croata lo aveva stregato, e così, dopo aver pattuito il prezzo, 50 euro "tutto compreso", lui, un giovane trentatreenne di Verona, l'ha seguita in casa, già pregustando ciò che di lì a poco sarebbe successo. Un certo... disgusto però l'ha sorpreso nel trovare l'appartamento un po'... sozzo, però, cosa vai a guardare tanto per il sottile, quando tra poco avrai tra le braccia una bellezza dell'Est pronta a soddisfare qualsiasi tuo desiderio. E così, mentre cominciava a "mettersi comodo", dalla porta del bagno non è uscita lei in abiti succinti e provocanti, ma un gigantesco e ringhiante rottweiler che gli si è parato davanti minaccioso. Sesso estremo avrà pensato il giovane. Niente affatto: "O mi scuci 500 euro o lascio libero il cane" ha detto la bionda una volta ricomparsa. E a dar più credito a queste parole, è arrivato anche il convivente nordafricano della lucciola, fino a quel momento nascosto in un altra stanza. Una serata di sesso che sfuma brutalmente. Il giovane a questo punto ha detto la classica frase 'scalfariana' "Non ci sto", e ha fatto gesto di uscire, bloccato immediatamente dal nero -grosso come un armadio- e dal ringhiare del cane. Quando la forza non conta, è la furbizia che prevale. "Ok, esco e vado al bancomat a prelevare la cifra". Magnaccio e lucciola ci sono 'cascati' e lo hanno lasciato andare, convincendosi più che mai che in Italia "tira più un pelo di gnocca che un carro di buoi". Un attimo dopo, aprendo la porta al suono del campanello, hanno trovato la polizia e un paio di manette. Porca vacca! Ma allora la storia del carro di buoi... (Gericus)
NIENTE DOMICILIARI PER AZOUZ (2008)
venerdì 11 gennaio 2008
OCCHIO ALLE TRUFFE #5 (2008)
Posteitaliane,
perché la mail
-se vi è arrivata-
E' UNA COLOSSALE TRUFFA.
Questo il contenuto:
"Oggetto: Comunicazione nr.99527 del 17 maggio 2007.
Leggere con attenzione.
Gentile CLIENTE, nell'ambito di un progetto di verifica dei data anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Posteitaliane, è stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto da Lei forniti al momento della sottoscrizione contrattuale. L'inserimento dei dati alterati può costituire motivo di interruzione del servizio secondo art.135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P. art.415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la trasparenza dei dati forniti in autocertificazione. Per ovviare al problema, è necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi all'anagrafica dell'Intestatario dei Servizi Postali.
Effettuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro: (indirizzo omesso). Cordiali Saluti."
ATTENZIONE! E' UNA TRUFFA!
Quindi cestinare questa mail senza seguire le indicazioni. E nell'eventualità, denunciare il fatto alla Polizia Postale. (Gericus)
UN AUTO PER TUTTI (2008)
GARLASCO: C'E' UN'ALTRA PERSONA? (2008)
PERUGIA: NUOVI SVILUPPI (2008)
Un nuovo tassello di verità si aggiunge nel puzzle del delitto di Meredith Kercher. (foto) Tracce di Dna di Raffaele Sollecito sono state individuate dalla polizia scientifica sul reggiseno della vittima. Cosa significa tutto ciò? La certezza della presenza del giovane barese sulla scena del delitto, che smentisce di fatto le dichiarazioni fino ad ora rilasciate, in base alle quali lui nella sera dell'omicidio sarebbe stato davanti al suo computer. Grande importanza a queste nuove rivelazioni da parte degli inquirenti, fermi fino adesso ad una impronta di suola impressa nel sangue e compatibile con una scarpa da ginnastica di proprietà del giovane. Ma da ulteriori esami, si aggrava anche la posizione di Rudy Hermann Guede, poiché altre due sue tracce di Dna sono state rinvenute la prima sulla borsetta della vittima e l'altra sulla manica del giubbotto di una tuta sempre della vittima. Pertanto oltre al cromosoma Y isolato sul tampone vaginale effettuato su Meredith, l'impronta della sua mano sul cuscino ritrovato sotto il corpo della studentessa e il suo Dna sul reggiseno, la posizione dell'ivoriano a questo punto è veramente compromessa. Resta la terza accusata, l'americana Amanda Knox, dove significative sono quelle macchie di sangue ritrovate nel bagno risultanti un mix di Dna suo e della vittima e che confermerebbero, secondo gli investigatori, la sua presenza sulla scena del delitto se non la partecipazione diretta all'omicidio. Per gli inquirenti a questo punto mancherebbe solo il movente e il ritrovamento e la certezza dell'arma del delitto per chiudere il caso. Siamo dunque ad un passo dalla soluzione? (Gericus)
martedì 8 gennaio 2008
IBIZA: NO RAVE? NO PARTY! (2008)
Dal ballo allo sballo il passo è breve. Pertanto, per dare una immagine meno "godereccia" di Ibiza, la "Isla Blanca" nonché capitale dell'eccesso, il sindaco socialista Paquita Ribas ha decretato: "Stop a eventi "after", poiché dal 2008, al mattino si dorme e non si gozzoviglia in giro per discoteche". E' uno chock dunque per i "signori della notte", coloro che gestiscono il divertimento notturno di quei 4 milioni di turisti che annualmente sbarcano nell'isola assetati di sole e divertimento, sesso e sballo, e tra questi gente dello spettacolo, calciatori e starlette, quest'ultime "in cerca di un taxi" per il successo. E poi non bisogna dimenticare quei giovani, soprattutto inglesi, che con voli "low cost" arrivano al giovedì per ripartire tre giorni dopo, fatti e strafatti senza aver dormito un ora e passati di festa in festa. Ma in quest'isola "blanca", bianca come la cocaina che scorre a fiumi, ora arriva il giro di vite della polizia, poiché, come è stato ammesso dalle autorità, "l'aumento vertiginoso dell'uso di sostanze stupefacenti nei periodi estivi proietta un immagine negativa sul turismo locale". Ma una Ibiza dunque più tranquilla saprà mantenere il suo massiccio mercato del divertimento "no limits"? "Non vogliamo farla finita" rassicura il sindaco Ribas, "ma vogliamo che questo tipo di divertimento conviva con altri tipi di turismo". Il sasso è lanciato. Chissà se le onde raggiungeranno anche le nostre latitudini... (Gericus)
lunedì 7 gennaio 2008
SETTANTA CANDELINE PER ADRIANO (2008)
Sono 70 caro Adriano le candeline che hai spento ieri, sei gennaio, giorno della Befana. E non eri solo a festeggiare il tuo compleanno, perché idealmente, accanto a te, c'erano milioni di persone, tuoi fans, magari un po' imbolsiti, canuti, ma non per questo battuti. Fa strano pensarti settantenne, perché tu, "molleggiato" per antonomasia, nelle nostre immagini rimani il "dinoccolato" di "Rock Matto", l'urlatore di "Impazzivo per te", il bullo di "Sabato triste", il "Ragazzo della via Gluk", l'amicone ingenuo di "Serafino". Cacchio! Quante emozioni abbiamo vissuto con te, Adriano, e quante volte ci hai fatto sentire "ribelli" grazie a quei juke-box che urlavano le tue canzoni, e dove noi, sigaretta in mano, capelli impomatati e jeans con la ripiega sopra le scarpe, imitavamo i personaggi delle tue storie, ritrovandoci in un attimo in quell'afosa e deserta giornata estiva dove neppure all'oratorio si può trovare "un prete per parlare". Non ti preoccupare Adriano, perché gli anni sono solo un puro fatto anagrafico che non scalfisce affatto il "giovane che c'è in te", quello che noi tutti conosciamo, seguiamo e apprezziamo, quello che da oltre cinquant'anni ci unisce in quel tuo "Mondo in Mi7" fatto di sogni e debolezze umane, amori e tradimenti, certezze e inquietudini. Auguri Adriano. Di tutto cuore. (Gericus)
NAPOLI: ITALIA? (2008)
domenica 6 gennaio 2008
ALTO ADIGE: ICH LIEBE ITALIEN! (2008)
sabato 5 gennaio 2008
ARRICCHIRE IL DIBATTITO... (2008)
GIANLUCA GRIGNANI: "IL RE DEL NIENTE" (2008)
AOSTA - "Era Gianluca Grignani la star più attesa nella notte di Capodanno in piazza Chanoux. Ma il cantautore milanese ha forse voluto tener fede all'appellativo che si è dato in un suo cd -"Il re del niente"- perché la performance che ha offerto ha lasciato perplessi parecchi spettatori. Nessuna band ad affiancarlo, sei canzoni in tutto accompagnate solo con una chitarra e cantate con lo stile 'medley' di successi senza neppure il tempo per gli applausi tra una e l'altra. Poi arrivederci e grazie". (La Vallée Notizie)E a dare credibilità a questa spietata critica, arriva anche una lettera pubblicata nella rubrica La Posta dei lettori:
"La tanto decantata presenza sul palco di piazza Chanoux per l'ormai tradizionale concerto di fine anno di Gianluca Grignani (foto) si è rivelata essere tutto fuorché un'esibizione artistico-canora. Assolutamente illusorio che il cantante, armato di sola voce e chitarra amplificata strimpellata da lui medesimo, potesse propiziarsi le simpatie del pubblico aostano: cioè una band che accompagnasse la presunta "star" della musica leggera neanche l'ombra. Ovvie la disapprovazione e la reazione fredda della gente che non ci ha pensato due volte a manifestare un più che legittimo dissenso". (La Stampa -Lettera firmata-).
UN OSPITE DI NOME AZOUZ (2008)
Io contro Azouz Marzouk non ho nulla. Odio chi ha massacrato a Erba la sua famiglia e immagino quanto grande possa essere il dolore e la rabbia. Ho grande pietà e pena per lui. Punto. Ciò non toglie che a casa mia, con mia moglie e i miei figli non lo vorrei. E non certo perché arriva dalla Tunisia. Non ce lo vorrei perché prima di quel dramma aveva avuto problemi con la giustizia per colpa della droga e, dopo quell'orribile mattanza, è finito nuovamente in galera ancora a causa della cocaina. Una lunga fila di intercettazioni telefoniche lo incastra lasciando pochissimo spazio ai dubbi. E' uno spacciatore, genere di delinquente abbastanza odioso. Ma non basta. Il disgraziato (nel senso che ha subito una disgrazia) nei mesi che sono passati da quell'angosciante delitto ha provato a spacciare pure sé stesso e la propria faccia nello squallido mondo che ruota intorno -e talvolta anche dentro- allo spettacolo e alle riviste di gossip. Soldi facili (addirittura per prestazioni sessuali, ha confessato lui), notorietà, perfino celebrità. In cambio, ha messo in vendita il proprio dolore, il ricordo della moglie assassinata e del bimbo sgozzato, addirittura le loro bare vendendo l'esclusiva fotografica del funerale. Come si fa, dunque, a non pensare male della "buona azione" ci centocinquanta famiglie italiane che hanno dato vita a una specie di gara assurda per ospitare Azouz nelle proprie case così da permettergli di richiedere gli arresti domiciliari e uscire di prigione? Non sarà giusto, ma è più che comprensibile sospettare siano davvero serie e disinteressate le intenzioni della famiglia alla periferia di Lecco che avrebbe vinto la competizione per portarsi a casa il tunisino accusato ancora una volta di spaccio di droga? Dicono trattarsi di ottima famiglia e rispettosa del vivere sociale, gente "al di sopra di ogni sospetto", come ha tenuto a precisare l'avvocato di Marzouk. Sarà, ma perché La spiegazione fornita dai "vincitori del trofeo" non aiuta certo a capire. "Noi in famiglia discutiamo su tutto e Azouk potrebbe integrarsi con le nostre abitudini e stili di vita, arricchendo in qualche modo il dibattito sull'integrazione sociale" è la motivazione di questa coppia con due figli, una ragazza che lavora e un giovane studente. Belle parole, politicamente corrette dell'anonima famigliola. Ma anonima fino a quanto? Se il giudice concederà a loro Azouz, se l'immaginano l'assalto del solito circo mediatico -Corona in testa- alla loro casa? Se l'immaginano oppure se l'aspettano?
venerdì 4 gennaio 2008
FAUSTO COPPI, IL CAMPIONISSIMO (2008)
Quarantotto anni fa, il 2 gennaio del 1960 moriva Fausto Coppi, il corridore più vincente dell'epoca d'oro del ciclismo. Era nato il 15 settembre 1919 a Castellaneta (AL) e il suo palmarés tuttora resta insuperato in quanto a vittorie: cinque volte vincitore al Giro d'Italia e due volte al Tour de France, cinque affermazioni al Giro di Lombardia, tre vittorie alla Milano-Sanremo, e i doppi successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia del Vallone nel 1950. Fu poi Campione del mondo nel '53 e primatista dell'ora dal 1942 al 1956 con 45,798 chilometri. Leggendaria la sua bonaria rivalità con Gino Bartali, altro grande campione dell'epoca, rivalità immortalata in uno scatto passato alla storia sportiva, nel quale i due, durante una salita al Tour nel 1952, si scambiano una bottiglia d'acqua, una foto che però non chiarirà mai chi dei due aveva preso l'iniziativa. Uomo di sport, Fausto Coppi però fece parlare pure le cronache 'scandalistiche' (all'epoca) per una sua relazione extraconiugale con Giulia Occhini, meglio conosciuta in seguito come "la dama bianca", soprannome derivato dal fatto che il giorno in cui Coppi fu ritratto con lei, nel 1953, in occasione della sua vittoria al Campionato del mondo, la misteriosa donna indossava appunto un montgomery bianco. Nel dicembre del 1959 partecipa ad una gara in Africa e poi, nei giorni successivi, viene invitato ad una battuta di caccia, ed è lì che contrae la malaria. Una volta tornato in Italia, le sue condizioni di salute precipitano. Nel pomeriggio del primo gennaio del '60 il ricovero urgente all''ospedale di Tortona dove inizia una massiccia cura a base di antibiotici, ma nonostante gli sforzi dei medici, il grande campione entra in coma. Morirà, senza più aver ripreso conoscenza, alle 8,45 del 2 gennaio. (Gericus)
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