martedì 8 gennaio 2008

IBIZA: NO RAVE? NO PARTY! (2008)

Dal ballo allo sballo il passo è breve. Pertanto, per dare una immagine meno "godereccia" di Ibiza, la "Isla Blanca" nonché capitale dell'eccesso, il sindaco socialista Paquita Ribas ha decretato: "Stop a eventi "after", poiché dal 2008, al mattino si dorme e non si gozzoviglia in giro per discoteche". E' uno chock dunque per i "signori della notte", coloro che gestiscono il divertimento notturno di quei 4 milioni di turisti che annualmente sbarcano nell'isola assetati di sole e divertimento, sesso e sballo, e tra questi gente dello spettacolo, calciatori e starlette, quest'ultime "in cerca di un taxi" per il successo. E poi non bisogna dimenticare quei giovani, soprattutto inglesi, che con voli "low cost" arrivano al giovedì per ripartire tre giorni dopo, fatti e strafatti senza aver dormito un ora e passati di festa in festa. Ma in quest'isola "blanca", bianca come la cocaina che scorre a fiumi, ora arriva il giro di vite della polizia, poiché, come è stato ammesso dalle autorità, "l'aumento vertiginoso dell'uso di sostanze stupefacenti nei periodi estivi proietta un immagine negativa sul turismo locale". Ma una Ibiza dunque più tranquilla saprà mantenere il suo massiccio mercato del divertimento "no limits"? "Non vogliamo farla finita" rassicura il sindaco Ribas, "ma vogliamo che questo tipo di divertimento conviva con altri tipi di turismo". Il sasso è lanciato. Chissà se le onde raggiungeranno anche le nostre latitudini... (Gericus)

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