lunedì 7 gennaio 2008

SETTANTA CANDELINE PER ADRIANO (2008)

Sono 70 caro Adriano le candeline che hai spento ieri, sei gennaio, giorno della Befana. E non eri solo a festeggiare il tuo compleanno, perché idealmente, accanto a te, c'erano milioni di persone, tuoi fans, magari un po' imbolsiti, canuti, ma non per questo battuti. Fa strano pensarti settantenne, perché tu, "molleggiato" per antonomasia, nelle nostre immagini rimani il "dinoccolato" di "Rock Matto", l'urlatore di "Impazzivo per te", il bullo di "Sabato triste", il "Ragazzo della via Gluk", l'amicone ingenuo di "Serafino". Cacchio! Quante emozioni abbiamo vissuto con te, Adriano, e quante volte ci hai fatto sentire "ribelli" grazie a quei juke-box che urlavano le tue canzoni, e dove noi, sigaretta in mano, capelli impomatati e jeans con la ripiega sopra le scarpe, imitavamo i personaggi delle tue storie, ritrovandoci in un attimo in quell'afosa e deserta giornata estiva dove neppure all'oratorio si può trovare "un prete per parlare". Non ti preoccupare Adriano, perché gli anni sono solo un puro fatto anagrafico che non scalfisce affatto il "giovane che c'è in te", quello che noi tutti conosciamo, seguiamo e apprezziamo, quello che da oltre cinquant'anni ci unisce in quel tuo "Mondo in Mi7" fatto di sogni e debolezze umane, amori e tradimenti, certezze e inquietudini. Auguri Adriano. Di tutto cuore. (Gericus)

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