sabato 12 gennaio 2008
NIENTE DOMICILIARI PER AZOUZ (2008)
Mi immagino la pena e lo sconforto che avrà provato quella famiglia "ospitante" -scelta tra le 150 disposte ad accoglierlo in casa-, all'annuncio che lui, Azouz Marzouk, (foto) marito e padre di due delle quattro vittime della strage di Erba, non avrebbe potuto accontentarli. Il giudice di Como infatti, gli ha negato la possibilità degli arresti domiciliari presso la famiglia di Lecco poiché l'inchiesta per lo spaccio di cocaina e hascisc, di cui lui è principale imputato, non è ancora terminata. Il giudice non è andato tanto per il sottile. Mettere ai domiciliari il tunisino avrebbe comportato l'annullamento dei tre presupposti per cui lo vedono tuttora dietro le sbarre, ovvero rischio di fuga, reiterazione del reato e inquinamento delle prove. Un bel guaio per la famiglia lecchese, la quale, tra i motivi di questa... insolita scelta, avrebbe asserito "la voglia di arricchire il dibattito in casa". E ora come farà ad "arricchirsi"? Per ovviare al dramma, gli consigliamo di leggere il settimanale "Cronaca vera", seguire in televisione "Matrix, Porta a Porta, Un giorno in pretura, Blu notte" e poi, per un "arricchimento totale degno di laurea", sfogliare tutti i giorni la 'cronaca nera' dei quotidiani che si stampano in Italia. Non c'è Cepu che tenga. Tempo un mese, questa famiglia lecchese sarà talmente "arricchita" da averne la nausea di spacciatori, tagliagole, stupratori, ladri e via dicendo. (Gericus)
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