venerdì 4 gennaio 2008

FAUSTO COPPI, IL CAMPIONISSIMO (2008)

Quarantotto anni fa, il 2 gennaio del 1960 moriva Fausto Coppi, il corridore più vincente dell'epoca d'oro del ciclismo. Era nato il 15 settembre 1919 a Castellaneta (AL) e il suo palmarés tuttora resta insuperato in quanto a vittorie: cinque volte vincitore al Giro d'Italia e due volte al Tour de France, cinque affermazioni al Giro di Lombardia, tre vittorie alla Milano-Sanremo, e i doppi successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia del Vallone nel 1950. Fu poi Campione del mondo nel '53 e primatista dell'ora dal 1942 al 1956 con 45,798 chilometri. Leggendaria la sua bonaria rivalità con Gino Bartali, altro grande campione dell'epoca, rivalità immortalata in uno scatto passato alla storia sportiva, nel quale i due, durante una salita al Tour nel 1952, si scambiano una bottiglia d'acqua, una foto che però non chiarirà mai chi dei due aveva preso l'iniziativa. Uomo di sport, Fausto Coppi però fece parlare pure le cronache 'scandalistiche' (all'epoca) per una sua relazione extraconiugale con Giulia Occhini, meglio conosciuta in seguito come "la dama bianca", soprannome derivato dal fatto che il giorno in cui Coppi fu ritratto con lei, nel 1953, in occasione della sua vittoria al Campionato del mondo, la misteriosa donna indossava appunto un montgomery bianco. Nel dicembre del 1959 partecipa ad una gara in Africa e poi, nei giorni successivi, viene invitato ad una battuta di caccia, ed è lì che contrae la malaria. Una volta tornato in Italia, le sue condizioni di salute precipitano. Nel pomeriggio del primo gennaio del '60 il ricovero urgente all''ospedale di Tortona dove inizia una massiccia cura a base di antibiotici, ma nonostante gli sforzi dei medici, il grande campione entra in coma. Morirà, senza più aver ripreso conoscenza, alle 8,45 del 2 gennaio. (Gericus)

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