Sessantatre anni fa, esattamente il 26 gennaio 1945, una colonna composta da 51 operai della Cogne di Aosta più quattro militari tedeschi di scorta, si misero in marcia alle sei del mattino per un trasporto di viveri e munizioni destinato a truppe miste italo-tedesche accampate nella zona del Col du Mont situato nella vallata di Valgrisenche. Durante la notte, una tormenta di neve si era abbattuta su tutta la Valle d'Aosta, tanto che il viaggio si presentò subito difficoltoso oltre che irto di pericoli. Alle 10,30, durante un arduo attraversamento di un pendio sotto il ghiacciaio dell'Ormelune, un'enorme valanga con un fronte di oltre trecento metri si staccò dalla cima della montagna travolgendo la colonna degli operai. 33 civili e due militari morivano sepolti sotto quintali di neve. Una tragedia del resto annunciata, poiché viste le pessime condizioni del tempo, gli abitanti di Fornet, piccolo villaggio situato sulle sponde della Dora di Valgrisenche, avevano fortemente sconsigliato gli operai di mettersi in viaggio. Su settimanale dell'epoca Augusta Pretoria si leggerà nella sua prima edizione di febbraio: "Tutta la popolazione del luogo è ancora sotto il peso della terribile disgrazia accaduta il 26 gennaio, quando una valanga dalle proporzioni colossali che mai si era vista in Valle d'Aosta, ha seppellito 35 persone. Nelle febbrili operazioni di recupero e dopo aver estratto dalla massa nevosa sei corpi, improvvisamente dalla montagna si staccava un'altra valanga che ricopriva le salme già estratte. La montagna non ha voluto lasciarsi strappare le sue vittime". (Gericus)
(foto: targa in memoria delle vittime)
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