sabato 26 gennaio 2008

CIBO, SESSO... E CORNA (2008)

Quei pranzetti che gli cucinava "con affetto" la moglie erano veramente squisiti. Forse un po' "pesanti", perché finito di mangiare, a Pasqualino, siciliano, 53 anni portati "alla garibaldina", veniva immancabilmente sonno, facendogli passare in secondo piano qualsiasi pensiero... erotico. Si, perché la moglie, Angela, 46 anni e donna piacente, nell'intimità era un vulcano e lui pertanto, si rammaricava che da un po' di tempo a questa parte, causa quel sonno improvviso, non riuscisse più ad avere rapporti con lei. Il buon Pasquale pensò anche all'impotenza e fu una mazzata, perché da buon marito, "i doveri del talamo li aveva sempre espletati con grande maestria". Ora, da alcuni mesi però, "il gallo non cantava". Il medico che andò a consultare lo lasciò un po'... sconcertato: "Tutto a posto, solo che deve smettere di prendere tutti questi tranquillanti". Tranquillanti? E chi mai li ha presi! A quel punto un sospetto lo assalì e uscito dal medico si recò subito dai carabinieri: "Indagate un po', vi prego". E così i militari fecero, e i risultati lo lasciarono di stucco. Per potersi concedere all'amante, la moglie somministrava al marito assieme ai pranzetti un cocktail micidiale di farmaci che puntualmente inibivano la libido del povero Pasqualino, e questa storia ormai andava avanti da oltre due anni. Per la donna e l'amante -poiché è quest'ultimo che aveva architettato il piano- le cose a questo punto si sono messe maluccio, perché entrambi sono stati accusati di tentato omicidio. Per il povero Pasqualino adesso è tutto chiaro. Anche quel "buona notte caro" assieme al menu... (Gericus)

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