lunedì 10 marzo 2008

ADDIO DOLCE MATHY

Non hai voluto lasciarci senza un ultimo sguardo, senza ricevere l'ultima carezza.
E per farlo, hai atteso che spuntasse il nuovo giorno... l'ultimo della tua breve esistenza. Questa mattina infatti non mi hai svegliato come sempre con il tuo nasone appoggiato sul mio viso e lì per lì ho trovato strana questa cosa, perché per te "l'ora della pappa" non sgarrava di cinque minuti, diavolo di una Mathy! Il motivo l'ho capito un attimo dopo, quando improvvisamente la tua vita è volata via sul tappeto di cucina. Chissà se hai fatto a tempo a sentire la corsa disperata in auto verso il veterinario, se hai sentito i nostri singhiozzi, le nostre carezze quando ormai eri lontana e se hai fatto a tempo a capire quanto ti volessimo bene... Ci mancherai Mathy, perché tu non sei stata solo "un amica a quattro zampe", ma sei stata molto di più. Sei stata una di famiglia e ora il dolore è forte e in questa casa, si sente maledettamente la tua mancanza. Ti vogliamo ricordare però vispa e allegra come sei sempre stata, e il ricordo più bello che porteremo con noi è quel tuo addormentarti sicura sul divano, e che nonostante i rimbrotti per farti scendere giù, tu ci guardavi con quei tuoi occhioni dolci come per dire "e perché"?
Ciao piccola Mathy... Ovunque tu sia, corri felice... (Gericus)
Lunedì 10 marzo 2008 h.9.00

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come non si puo' amare gli animali
Come si puo' abbandonarli a se stessi dopo averli cresciuti.
Come potremmo vivere con il rimorso dell'abbandono,come possiamo non piangere della scomparsa di un amico che ha saputo darci solo delle gioie.
E tutto questo perche? perche' L'ESSERE UMANO NON E' IN GRADO DI POTERE VEDERE AL DI SOPRA DEL PROPRIO NASO.