giovedì 20 marzo 2008
IO SONO, QUINDI MI ASSICURO.
La prima a memoria d'uomo che assicurò una parte di sé stessa fu l'attrice americana Angie Dickson. Per un miliardo -anni '60- si assicurò le gambe. E fece bene, perché un paio di gambe simili era difficile, se non impossibile, trovarne. Una moda però che nel tempo ha fatto proseliti e ultima, ad entrare in questo 'business' è l'Italia con alcuni suoi celebri protagonisti. Ma partendo da fuori confini nazionali, la leggenda vuole che l'attore John Travolta (foto) abbia assicurato i suoi capelli con i Lloyd's di Londra per la stratosferica cifra di 2.500.000.000 (duemilacinquecento milioni) di dollari. Il suo successo a quanto pare è tutto lì... L'enologo Ilia Gort per 5.000.000 di euro ha messo "al sicuro" il suo naso; Angela Mount, essendo una produttrice di vino, per la 'modica' cifra di 12.700.000 euro ha assicurato le sue papille gustative. Nel mondo del calcio David Beckham, visto che non vive solo di pallone, si è assicurato tutto il corpo per un qualcosa come 100.000.000 di sterline, mentre il collega Ronaldo si è fermato, per le gambe, a 20.000.000 di euro e Adriano a 15.000.000. Zidane, che come a primo acchito si potrebbe pensare, non ha assicurato la sua 'testa' -Materazzi insegna- bensì, pur non giocando più, le gambe, accontentandosi di soli 3.000.000 di euro. E in casa nostra? Il listino prezzi dice che Adriano Celentano per 5/6 milioni di euro potrebbe assicurarsi "l'anca", l'attrice Monica Bellucci il seno per 6/8 milioni, Valentino Rossi i suoi polsi per 12/13 milioni, Vanessa Incontrada il suo sorriso per 8/9 milioni, Riccardo Muti, il famoso direttore d'orchestra, l'udito per 10/11 milioni e infine il conduttore Fiorello la voce per 9/10 milioni. Ma la più stravagante follia da vip l'ha messa in atto il dissacrante Mick Jagger, voce e anima dei Rolling Stones, il quale si sussurra che in gran segreto si è assicurato -in quanto a funzionamento si presume- i suoi genitali per un milione e mezzo di sterline. Leggenda o realtà? Prendiamola come viene, anche perché per i divi di casa nostra, queste cifre sono soltanto "polizze possibili" buttate giù da il "Giornale delle assicurazioni" e Eta Meta Reserch. (Gericus)
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