Ma quali ramponi, funi e chiodi! In cima alla vetta del Monte Rosa, seconda montagna più alta d'Europa, ci si arriverà comodamente seduti su di una confortevole carrozza di un trenino a cremagliera. Sono i prodigi del terzo millennio grazie ai quali in soli 17 minuti, ci troveremo affacciati su una "balconata" mozzafiato da cui poter ammirare in un sol colpo la catena alpina e le sue vallate. E' questa dunque l'idea 'partorita' dal sindaco di Macugnaga Giovanna Boldini, e sebbene tutti l'abbiano bollata come una follia, la solerte amministratrice non demorde: "Sono d'accordo anche gli svizzeri, e poi che male c'è a fare un buco di sei metri nella montagna"? E ci crede talmente tanto che ha già coinvolto nel progetto un bel numero di imprenditori, tutti partecipi nello sborsare la cifra dell'intera opera che si aggira sui 350 milioni di euro. Giovanna Boldini prima di partire 'in tromba' aveva messo al corrente il governatore del Piemonte, il quale, pilatescamente aveva ribadito che "Se non chiedete soldi pubblici, procedete pure". E andando nei particolari, cinque dovrebbero essere gli anni di lavoro con avvio del cantiere nel 2010 per forare quel "buco" con una lunghezza di nove chilometri su un dislivello di 2140 metri che porta direttamente al ghiacciaio dello Schwarzberghorn. Una metropolitana dunque, con punti di partenza/arrivo dalla Valle d'Aosta,Alagna e Ossola. Ricavi? 1.800 passeggeri l'ora con un obiettivo di circa mezzo milione di transiti l'anno al costo di 63 euro a persona. Il Wwf ha già denunciato il suo secco "niente da fare", ma la nostra sindachessa Giovanna Boldini ha subito replicato: "E' una grande attrattiva turistica che aiuterà la nostra economia. Vogliamo che tutte le attività turistiche muoiano"? E intanto 'scalda i motori', per far partire il progetto entro il 2010 e il motivo è semplice: "Nel 2011 cambieranno alcune giunte, e c'è il rischio che magari vengano eletti amministratori contro quest'idea"... (Gericus)
[Foto: Monte Rosa visto da Macugnaga]
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