AOSTA - E' stato reintegrato a scuola, l'insegnante di musica quarantacinquenne condannato dal Tribunale a 2 anni di carcere e 3000 euro di multa per aver divulgato via internet nel 2001, materiale pedo-pornografico con il computer della scuola. Sospeso a suo tempo dall'insegnamento per motivi cautelari dalla Regione, l'uomo adesso è stato reinserito nei ranghi da un ordinanza del giudice del lavoro Eugenio Gramola, con la motivazione "ne bis in idem", ovvero la non possibilità di punire due volte una persona per lo stesso reato. E così, ieri mattina, nell'imbarazzo generale, l'insegnante ha fatto di nuovo il suo ingresso in una scuola della Bassa Valle. La Regione Valle d'Aosta, tramite l'assessore alla Pubblica Istruzione Laurent Vierin, è corsa subito ai ripari, cercando di reinserire l'insegnante al lavoro come da ordine del tribunale, ma 'dirottandolo' in attività che niente avessero a che fare con l'insegnamento. Una ipotesi però non accettata dal diretto interessato, il quale tramite il suo avvocato, fa sapere che se così deve essere, "mi aspetto un posto premiante", una frase che una volta arrivata all'Assessore Vierin lo ha fatto sbottare in un lapidario "spero sia uno scherzo". L'inchiesta che portò all'individuazione del "prof" pedofilo partì dalla Polizia Postale di Bari nel 2006, quando un agente in forma provocatoria, richiese al docente del materiale pedopornografico e che questi immediatamente inviò. Rinviato quindi a giudizio nel febbraio 2007, il docente di musica venne condannato a due anni di carcere, mentre due mesi dopo scattava la sospensione dall'insegnamento, per arrivare al reintegro di questi giorni. (Gericus)
(foto: La scuola Carlo Viola di Piont Saint Martin)
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