venerdì 22 febbraio 2008

LE MIE PRIGIONI...

Ora scrive anche Doina Matei, (foto) la romena che da dieci mesi è in carcere per scontare una condanna a sedici anni di galera per l'uccisione della studentessa Vanessa Russo. Le quattro pareti dunque esercitano la spinta a scrivere. Lo ha fatto Raffaele Sottile, Amanda Knox, Hermann Guede, Olindo Romano. L'ivoriano del delitto di Perugia si rivolge alla vittima chiamandola "la mia musa", mentre la rumena, scrive di vedere "Vanessa tutte le notti". Vite buttate e fiumi di parole, tra un pentimento effettivo e perdoni insperati. Doina si prostituiva in Italia per ritornare in Romania "da signora", Raffaele e company studiava per un futuro 'alla grande', Olindo combatteva i suoi deliri. Le quattro vittime di Erba, Vanessa Russo e Meredith Kercher invece vivevano la loro vita pensando a un domani, che purtroppo non c'è stato. Beato chi può avere la facoltà di scrivere... (Gericus)

1 commento:

Anonimo ha detto...

tu cosa proponi per lei ?