sabato 23 febbraio 2008

MA CHI ERANO I BEATLES? #1

"Se si mettono insieme dei pezzi si può fabbricare un auto, che può funzionare ottimamente e anche a lungo. Ma se ogni pezzo è perfetto, allora avremo una Roll-Royce. Nei Beatles infatti, ogni ingrediente è perfetto". Disse proprio così Dick James nei primi anni Sessanta ascoltando il quartetto, e che poco dopo, formato una società di edizioni con un capitale di 100 sterline, sarebbe diventato il loro l'editore ricavando talmente tanti soldi da far schizzare la sua società tra le più quotate in Borsa. Si fa presto a dire "Beatles", senza immaginarci tutto quello che c'è dietro, tutto quello che racchiude questo nome, che a sentire John Lennon venne fuori da una visione, dove un uomo apparso sopra una torta fiammeggiante disse loro: "Da ora in poi voi sarete Beatles, con la A". E così fu. L'era dello "ye ye" nasce con loro, motori trainanti di una riscossa giovanile che in un attimo contagerà il mondo intero, oltre che nella musica, nella vita di tutti i giorni di milioni di adolescenti. Londra è il fulcro di questo 'movimento', ma anche in Italia "Please please me", come un terremoto, ha sotterrato il vecchio cliché della musica tradizionale, quella dei Claudio Villa e delle Nilla PIzzi, dove da troppo tempo lo sdolcinato amore fa sempre rima con cuore. Come un onda inarrestabile, il successo dei quattro Beatles abbatte confini, frontiere e miti consolidati nel tempo, tanto che anche Elvis Presley, sentendo scricchiolare il suo trono di "re del rock&roll" dirà con una certa inquietudine: "Ma chi si credono di essere quei quattro zazzeruti inglesi". La storia lo dirà. [continua] (Gericus)

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